Estero

Gaza, John Kerry sbarca a Tel Aviv. Secondo l'Onu potrebbero essere in atto crimini contro l'umanità

CAGLIARI, 23 LUGLIO 2014 – L’Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navi Pillay, ha voluto esprimere la sua opinione in merito al grave conflitto in atto nella Striscia di Gaza. “Sia i palestinesi sia gli israeliani meritano una vita migliore rispetto a questa situazione di insicurezza cronica. È imperativo che i civili non vengano coinvolti e Israele, in quanto potenza occupante, ha delle responsabilità – ha dichiarato Pillay – Israele, Hamas e tutti i gruppi armati devono rispettare rigorosamente la legge umanitaria internazionale quella sui diritti umani; la violazione di tali leggi potrebbe costituire un crimine di guerra e contro l’umanità. La pace duratura può cominciare solo con il rispetto dei diritti umani su entrambi i fronti”.[MORE]

In questo momento la Striscia di Gaza subisce attacchi via mare, terra e aria; secondo le autorità palestinesi ci sarebbero oltre 4000 feriti e le vittime sarebbero 644 (tra le quali 66 donne, 161 bambini e 35 anziani). La Croce Rossa Internazionale aveva richiesto una tregua per poter soccorrere i feriti nella zona di Sajaya, ma la ripresa delle ostilità ha costretto le squadre di soccorso a sgomberare l’area. Gli israeliani hanno attaccato anche l’ospedale di Wafa, poiché ritenuto una base usata da Hamas per sparare dei razzi nei territori nemici; a Israele, intanto, sono stati registrati 31 morti, tra cui due civili.

Intanto il Segretario di Stato Americano John Kerry è atterrato a Tel Aviv, dove incontrerà il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, il presidente dell’Anp Abu Mazen e il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

(Foto da: thepostinternazionale.it)

Vanna Chessa