Estero
Gaza, colpita scuola Onu: 17 morti tra i profughi palestinesi. Ban Ki-moon: "Sconvolto dall'attacco"
GAZA, 24 LUGLIO 2014 - Ancora bombe, ancora sangue a Gaza mentre le diplomazie sono al lavoro per cercare una tregua. Colpita a Beit Hanun, nel nord della Striscia, una scuola dell’Unrwa (l’ente dell’Onu per i profughi palestinesi). I morti sarebbero 17 e circa duecento i feriti: tra questi anche donne, bambini, e membri dello staff delle Nazioni Unite.[MORE]
La scuola, ha affermato un funzionario dell’Unrwa, fungeva da rifugio per abitanti di Beit Hanun costretti ad abbandonare nei giorni scorsi le loro abitazioni, prima dell’ingresso delle forze di terra israeliana. È la quarta volta che una struttura delle Nazioni Unite viene colpita nei combattimenti nel territorio palestinese. In precedenza l'Agenzia per i rifugiati palestinesi aveva reso noto di avere trovato razzi di militanti in due scuole vuote.
Lo scambio di accuse tra Israele e Hamas
Sull’attacco l’esercito israeliano ha aperto un’inchiesta, ritenendo che la scuola potrebbe essere stata colpita da razzi palestinesi: “Nel corso del pomeriggio - si legge in un comunicato riportato dal sito web della Bbc - diversi razzi lanciati da Hamas dall'interno della Striscia di Gaza sono caduti nella zona di Beit Hanoun. Idf (l’esercito israliano) sta riesaminando l'incidente”. In risposta Hamas lancia una minaccia: “Il bombardamento contro la scuola dell'Unrwa è un crimine atroce", si legge in un comunicato pubblicato dai siti di notizie palestinesi. “Dopo quanto avvenuto, si legge, “Israele dovrà pagarne il prezzo”.
La condanna del segretario Onu Ban Ki-moon
“Sono sconvolto dalla notizia dell’attacco alla scuola Unrwa nel nord della Striscia di Gaza”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, evidenziando che tra le vittime ci sono donne, bambini, e membri dello staff dell’Onu. “Non sappiamo chi abbia attaccato la scuola dell’Unrwa a Gaza”, ha detto Farhan Haq, portavoce del Palazzo di Vetro, parlando con i giornalisti, aggiungendo che “le circostanze dell’attacco non sono ancora chiare”.
Alessandro Filippelli