Cronaca
Gasdotto Tap, il governo va avanti
BARI, 14 SETTEMBRE 2014 - Via libera al gasdotto Tap. Il decreto di compatibilità ambientale del progetto proposto dalla società Trans Adriatic Pipeline è stato firmato dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e chiude di fatto il primo punto del cammino autorizzativo dell'opera che, con un massiccio investimento di ben 40 miliardi di euro, servirà a portare in Europa il gas proveniente dall'Azerbajian, attraverso Grecia, Albania, Mare Adriatico con l’approdo a San Foca, nella marina di Melendugno.
Lo stesso Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante il discorso di inaugurazione della Fiera del Levante, ha sottolineato l’impossibilità di bloccare una così imponente opera pubblica utile per il Paese. [MORE]
Il premier ha poi incontrato il sindaco di Melendugno, Marco Potì, e quello di Vernole, Luca De Carlo, ribadendo l’importanza della realizzazione dell’infrastruttura ma anche l’apertura al dialogo e, quindi, alla possibilità di trovare un approdo alternativo in tempo ristretti.
Cogliendo al volo la disponibilità di Renzi, il sindaco Potì ha prontamente richiesto un tavolo tecnico attorno al quale confrontare Comuni, Anci e Regione per ribadire la contrarietà del territorio al progetto, ma anche per trovare soluzioni alternative e meno impattanti.
Soddisfazione è stata espressa dall’azienda Tap che, in un comunicato, ha sottolineato il raggiungimento di «un'altra importante pietra miliare nella realizzazione dell'infrastruttura. L'approvazione arriva a valle di un attento coinvolgimento di tutte le parti interessate, del dialogo con le comunità locali, della consultazione pubblica e di una stretta cooperazione con le autorità nazionali e regionali coinvolte nel processo. Come per gli altri paesi parte del progetto, la relazione finale VIA è stata redatta nel pieno rispetto della legislazione italiana e di quella dell'Unione Europea, in accordo con i requisiti internazionali della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) e della Società Finanziaria Internazionale (IFC)».
Dal canto suo, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha criticato duramente il decreto sottolineando come esso arrivi proprio all’indomani del parere negativo del Mibac. «Su Tap ha ragione la Regione Puglia – ha detto Vendola – Melendugno è una scelta sbagliata. Mi preme dare la notizia del no del Ministero dei Beni Culturali al gasdotto di San Foca e ricordare che la Regione Puglia ha bocciato il progetto di Tap con argomentazioni puntuali. Noi non siamo un luogo di comitatini, non siamo ammalati della sindrome di Nimby. Sappiamo dire dei sì, sappiamo dire dei no. Quando si tratta di scegliere, scegliamo di difendere innanzitutto gli interessi dei cittadini pugliesi e del territorio pugliese. Oggi il Ministero dei Beni Culturali dà parere negativo su Tap con gli stessi argomenti della Regione: per me è una bella soddisfazione».
Si apre adesso la fase dell'autorizzazione unica, vale a dire la convocazione di una conferenza dei servizi coordinata dal Ministero dello Sviluppo economico, alla quale parteciperà anche la Regione Puglia, e che è finalizzata al vero e proprio inizio dei lavori. Intanto il prossimo 20 settembre il premier Renzi sarà a Baku, capitale dell'Azerbajian, per confermare che l'opera si farà.
(fonte: http://www.ilsole24ore.com)
Massimo Alligri