Cronaca

Garlasco: confermata condanna a 16 anni, Alberto Stasi si costituisce in carcere

MILANO, 12 DICEMBRE 2015 - L'assassino c'è, si chiama Alberto Stasi. La sentenza della quinta sezione penale della Cassazione fa calare il sipario sul giallo di Garlasco. Alberto Stasi si è costituito nel carcere milanese di Bollate dopo che la Cassazione ha reso definitiva la condanna nei suoi confronti per l'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto del 2007. In particolare la V Sezione Penale, dopo appena poche ore di camera di consiglio, ha respinto sia il ricorso di Stasi che quello della Procura generale di Milano che chiedeva una condanna a 30 anni di reclusione contestando al giovane anche la crudeltà dell'omicidio. [MORE]

Con questa decisione, la Suprema Corte ha messo la parola fine a una vicenda giudiziaria iniziata il 13 agosto di otto anni fa, quando Chiara Poggi venne ritrovata senza vita e ha convalidato la decisione della Corte d'Assise d'Appello di Milano del dicembre del 2014 che dopo due assoluzioni in primo e secondo grado, aveva condannato Stasi a 16 anni di reclusione in quello che è diventato uno dei processi con maggior risalto mediatico.

Fino all’epilogo di oggi: "Sono emozionata. Dopo le parole del procuratore eravamo un po' pessimisti, ma giustizia è stata fatta. Forse questo sarà un Natale diverso, dopo questa sentenza proviamo sollievo. Non si può gioire per una condanna. Si è trattato di una tragedia che ha sconvolto due famiglie", ha commentato da Garlasco Rita Poggi non appena appresa la sentenza.