Economia
Garanzia giovani: 1,4 milioni registrati, 720.000 interventi
ROMA, 05 LUGLIO - Al 30 settembre 2018 risultavano registrati in Garanzia giovani (il piano di matrice Ue per l'inserimento nel mercato degli under29 senza lavoro e fuori da percorsi di studio, i cosiddetti 'Neet', ndr) oltre un milione e 390.000 persone, al netto di cancellazioni d'ufficio, di cui "più di un milione e 76.000 presi in carico (pari al 77,5%)". Gli interventi complessivamente erogati sono stati 720.032, di cui il tirocinio extra-curriculare rappresenta il 58,3%; seguono gli incentivi occupazionali (24,4%), la formazione (12,7%) e l'accompagnamento al lavoro con il 2,3%, mentre "residuali" sono state le iniziative di servizio civile, l'autoimpiego e l'autoimprenditorialità. Lo si legge nel rapporto presentato stamani dall'Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) al Cnel, il secondo dall'avvio, nel 2015, di Garanzia giovani in Italia e negli altri Paesi europei.
Considerati gli "elevati tassi di disoccupazione giovanile ed i positivi risultati dell'iniziativa per l'Occupazione giovanile e di Garanzia giovani", l'Unione europea ha deciso nel 2017 di rifinanziarli, dunque, dal budget iniziale (approvato nel 2014) di circa 1,5 miliardi, "sono stati nel complesso ottenuti nel 2017 finanziamenti comunitari addizionali per circa 903 milioni". A fronte di queste risorse aggiuntive, l'Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro), recita il rapporto illustrato stamani, "ha esteso l'orizzonte temporale di intervento a tutto il 2020", ampliando il raggio d'azione per "favorire l'occupazione di giovani disoccupati, non necessariamente 'Neet', residenti nelle Regioni in ritardo di sviluppo e in transizione": pertanto, includendo pure i finanziamenti del Fse (Fondo sociale europeo) e quelli nazionali, la dotazione, "comprensiva delle risorse della prima e della seconda fase, ammonta a 2,8 miliardi".