Salute

Garantire in Puglia l’accessibilità dell’assistenza sanitaria

Giornata Mondiale Fisioterapia. Ofi Ba-Bat-Ta: «Il Fisioterapista di Comunità, presidio sul territorio»

Curare il paziente in maniera integrata evitando gli spostamenti, accorciando le attese, aumentando i benefici del suo recupero. Parte dall’Ordine dei Fisioterapisti di Bari, Barletta Andria Trani e Taranto un messaggio chiaro: rispondere ai bisogni di cure primarie attraverso la piena integrazione dei servizi di continuità e prossimità ospedale-territorio. Questo uno degli argomenti al centro della Giornata Mondiale della Fisioterapia che si è svolta nel giardino del dipartimento di Assistenza riabilitativa Asl Taranto.

Tema di quest’anno è «La fisioterapia in tutti i luoghi di vita» e la scelta è ricaduta su Taranto, città simbolo di resilienza in svariati settori, che da decenni affronta serie criticità legate alla salute. E l’Ofi Ba-Bat-Ta ha messo a disposizione il proprio contributo di sensibilizzazione e presenza sul territorio. Oltre all’occasione di confronto, è stato portato in questo luogo di cura un esempio dell’eccellenza pugliese: un albero di melograno, segno di buon auspicio e prosperità. La Giornata è stata celebrata in tutta Italia su impulso della Fnofi-Federazione nazionale ordini Fisioterapisti, in unione con Aifi-Associazione italiana di Fisioterapia.

Sono state approfondite le novità previste dal decreto ministeriale 77, con misure per incentivare l’integrazione in ambito sanitario. Si punta alla presa in carico completa del paziente, con le varie professionalità che si interfacciano tra loro. In agenda le Centrali operative territoriali (Cot): strutture che dialogano per curare meglio e in tempi più rapidi. In questo periodo post pandemico, ribadita la necessità di una riorganizzazione dell’intero sistema sanitario, un modello costruito attorno alle persone e ai luoghi in cui c’è bisogno della vicinanza degli operatori. La recente nascita degli Ordini territoriali ha tra i primi obiettivi la tutela della professione e la lotta all’abusivismo: chi esercita senza titoli e preparazione crea un grave danno ai pazienti e a chi svolge correttamente il proprio lavoro.

«Stiamo lavorando per far riconoscere la figura del Fisioterapista di Comunità, affinché diventi riferimento operativo sul territorio» ha commentato Giacoma Gialia Berloco, presidente Ordine Fisioterapisti Ba-Bat-Ta. «Questa nostra Giornata è preziosa anche per valorizzare il ruolo del Fisioterapista di supporto alla fragilità, continuità assistenziale e riferimento per la gente». L’evento di Taranto, organizzato da Marco Cordella, tesoriere Ofi Ba-Bat-Ta, ha messo insieme realtà variegate, che rappresentano vari «luoghi di vita», a cominciare dagli studenti di Fisioterapia dell’Università di Bari-sede di Taranto. Ha portato la sua testimonianza Domenico Latagliata, presidente del Comes Boys Taranto squadra di serie A di Basket in carrozzina. Il direttore sanitario dell’Asl Taranto Sante Minerba ha commentato: «La figura del Fisioterapista è importante a livello sociale, perché le patologie croniche che richiedono il loro supporto vengono affrontate grazie a questi professionisti». Presente alla cerimonia anche Oliviero Capparella, direttore Riabilitazione dipartimento Medicina fisica Asl Taranto.

Il melograno, che sarà gestito dai professionisti che svolgono qui la propria attività, è stato benedetto da don Cristian Catacchio, delegato arcivescovile per la Pastorale della Salute. Ampio spazio allo scambio di idee, progetti e riflessioni tra le istituzioni presenti. Alla Giornata di Taranto hanno portato il loro saluto i parlamentari sen. Mario Turco e on. Vito De Palma, il consigliere regionale Enzo Di Gregorio della commissione assistenza sanitaria, Mino Borraccino consigliere del presidente della Regione Puglia per il Piano Taranto, l’assessore del Comune di Taranto Gianni Azzaro, l’assessore del Comune di Castellaneta Alfredo Sanarico. Inoltre il dirigente delle professioni sanitarie Asl Taranto Michele Fabiano ha consegnato una targa omaggio a Concetta Pesce, decano dei fisioterapisti per il servizio svolto in tanti anni di professione.