Cronaca
Gallarate, assalto per liberare boss: trovata l'auto
GALLARATE, 4 FEBBRAIO 2014 - L’auto utilizzata dai malviventi che lunedì pomeriggio a Gallarate, in provincia di Varese, hanno fatto evadere Domenico Cutrì, 32 anni, è stata ritrovata dai carabinieri nella tarda serata di lunedì in un parcheggio vicino all’ospedale di Magenta. Si tratta dello stesso ospedale dove il fratello di Domenico, Antonino, 30 anni, è stato portato in fin di vita ed è morto poco dopo.
L’auto, una Citroen C3 nera, era stata rubata lunedì mattina in provincia di Milano, così come l’altra vettura utilizzata dal commando, una Nissan poi ritrovata in una viuzza nei pressi del tribunale, con a bordo fucili a pompa, uno a canne mozze e munizionamento di vario tipo. Ora è caccia all'uomo su tutto il territorio italiano.
I banditi a bordo della Citroen C3 dopo l'assalto per liberare il boss, avrebbero citofonato alla madre del ferito, a lungo interrogata dagli inquirenti. La donna ha raccontato di aver trovato a bordo il figlio morente, e di aver utilizzato la stessa auto per trasportarlo in ospedale.[MORE]
La madre del fuggitivo ha dichiarato inoltre che per Antonino, far evadere il fratello era diventata una vera ossessione. Nelle ultime ore il pm Raffaella Zappatini, titolare dell'indagine, ha sentito anche altri familiari dell’ergastolano evaso: la sorella Laura, il fidanzato della stessa e la fidanzata del fratello più piccolo del Cutrì, Daniele, del quale non si hanno notizie. I familiari sostengono che sia partito domenica sera per Napoli per una gita con un amico.
Paolo Massari