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Gac Sardegna Orientale: esperienza positiva alla Fiera Campionaria Internazionale di Cagliari

 TORTOLI' ,11 MAGGIO 2015 -

ORA IL GAC SO HA MOLTI PIÙ ESTIMATORI

Oltre trecento contatti pronti ad essere approfonditi dalle prossime settimane. Li hanno raccolti i valenti operatori del Gac SO avvicendatisi nello stand allestito presso la Fiera Campionaria Internazionale della Sardegna. L’importante manifestazione cagliaritana ha chiuso i battenti lo scorso 3 maggio, dopo nove giorni di intensa attività. Tra i visitatori interessati ad approfondire le conoscenze della costa che si affaccia sul Mar Tirreno, sia operatori turistici, sia normali cittadini affascinati dalle nuove prospettive che il territorio può offrire partendo dagli approdi e spingendosi verso l’entroterra. Per lo più sono residenti in Sardegna, ma a sfogliare depliant e a fare domande mirate si sono visti anche tedeschi, inglesi e arabi.
Anche il presidente del GAC SO Fabrizio Selenu, a dispetto di un’agenda stracolma di impegni, è riuscito a fare una fugace visita al Padiglione I. Ha potuto verificare di persona il successo dell’iniziativa: “Sono rimasto molto colpito dall’efficienza sprigionata dagli animatori del GAC SO – ha detto – in quanto sono riusciti a stimolare l’interesse dei curiosi che timidamente lanciavano lo sguardo sui nostri manifesti e sulle nostre pubblicazioni”.
Se tutto è andato per il meglio lo si deve alla grande sinergia che si è consolidata con i 54 soci del Gruppo d’Azione Costiera. Il materiale divulgativo che metteva a fuoco le risorse marine di Sarrabus, Ogliastra, Barbagia e Baronia è andato inaspettatamente esaurito.

DAVIDE CAO: “LA NOSTRA OFFERTA DIVERSIFICATA TROVA CONSENSI”[MORE]

“Gradimento dello stand e dell’iniziativa molto elevato”. Il direttore del Gac Davide Cao non è abituato ad usare toni enfatici, ma davanti ad un registrino di presenze stracolmo di firme non può ragionare diversamente.

Numeri al di sopra delle aspettative?
Mi aspettavo un’affluenza inferiore, non solo nel nostro stand ma in generale in tutto l’impianto di viale Diaz. Si tratta di una fiera campionaria e non di settore e questo poteva essere limitante.

Avete costituito un gruppo molto affiatato.
E per questo ringrazio tutti gli attori Gac, in particolare l’’Associazione Armatori Moto Pescherecci Sardi che si è prodigata per prestarci il materiale espositivo. E poi non dimentico la professionalità offerta dai membri dell’Associazione Pescatour e del Gal Ogliastra.

Come si può spiegare tanto interesse attorno al GAC SO?
A mio avviso contano due fattori preminenti. Il primo riguarda la nostra volontà di focalizzare le attenzioni sulla Pescaturismo, i percorsi eco sostenibili e le certificazioni di qualità del prodotto. E poi la competenza e gentilezza degli operatori che interagivano con gli astanti: riuscivano a tenere elevato il livello di attenzione.

Le domande più frequenti dei visitatori?
Dove fossero dislocate le iniziative di Pescaturismo e Ittiturismo. Abbiamo capito che va fatta maggiore promozione di queste attività, magari localizzandole in una carta geografica. Molta attenzione c’è stata anche agli itinerari basati sulla pesca e a particolari iniziative legate all’enogastronomia.

Avete stretto relazioni con altri espositori?
Proprio a fianco avevamo lo stand di Dorgali, comune che guarda caso è socio del Gac. È stata l’occasione per approfondire maggiormente i punti che stanno più a cuore al Gruppo.

Con i contatti raccolti che cosa farete in futuro?
Informeremo queste persone delle iniziative che stiamo portando avanti attraverso una newsletter e con aggiornamenti mirati sulle tematiche legate al turismo e alla certificazione di qualità.

PECULIARITÁ DEL GAC SO

Lo sviluppo economico del territorio costiero è il motivo che ha spinto 54 entità ad aderire al Gruppo Azione Costiera della Sardegna Orientale. Ne fanno parte tredici comuni nella costa che va da Posada a Villasimius. Il comparto della pesca è ovviamente sostenuto e valorizzato con maggiore attenzione grazie alla adesione di imprese collegate anche al turismo e alle tematiche sociali. Ma non mancano i contributi del settore pubblico. Tutti impegnati ad affinare le strategie incluse nel Piano di Sviluppo Locale “Sardegna Orientale verso il 2010”.

Tutte le informazioni riguardanti il Gac Sardegna Orientale si possono leggere sul sito: http://www.flag-sardegnaorientale.it/