G7, Torino: continuano le proteste. Il vicesindaco rinuncia al corteo: "no atti di violenza"
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TORINO, 29 SETTEMBRE – Non accennano a fermarsi le proteste contro il G7 Lavoro attualmente in corso a Torino. Nella notte tra ieri ed oggi si è infatti protratta fino a tarda ora la “Street Parade”, il primo di una serie di cortei in programma nel capoluogo piemontese.
I manifestanti hanno cercato di raggiungere il luogo in cui sono ospitate le delegazioni internazionali impegnate nell’incontro, ma l’intervento del reparto mobile della Polizia in assetto antisommossa, al termine di una lunga trattativa, ha portato il corteo a tornare sui propri passi e riprendere l’itinerario originariamente previsto.[MORE]
Lanci di uova e slogan contro le forze dell’ordine hanno caratterizzato la manifestazione. Lungo la strada, è stato simbolicamente sbarrato con del nastro adesivo un supermercato della catena Carrefour, come atto di ribellione contro le multinazionali che “sfruttano i lavoratori”.
Nella mattina di oggi hanno invece sfilato gli studenti, con in testa uno striscione che recita “noi giganti, voi sette nani”. Il corteo studentesco è ancora in corso, ed è diretto a Porta Nuova, presso la stazione ferroviaria dove sono in arrivo gli attivisti No Tav della Val di Susa, tra i quali è annunciata la presenza anche del consigliere regionale M5S Francesca Frediani.
Particolarmente contestato dai dimostranti è il ministro Poletti, oggi chiamato a presiedere il vertice del G7 sul lavoro (che si terrà presso la Reggia di Venaria).
Non parteciperà invece alle proteste il vicesindaco di Torino, Guido Montanari. E’ stato lo stesso portavoce del MoVimento ad annunciarlo attraverso i propri social network, chiedendo inoltre di “manifestare pacificamente e respingere ogni provocazione”.
Per Montanari, “la denuncia dell’inutilità di tali riunioni dagli esiti nefasti […] non deve essere macchiata da atti di violenza”. Il vicesindaco ha poi smentito quanti avevano ipotizzato rotture interne alla maggioranza pentastellata come conseguenza delle critiche di alcuni membri della Giunta al G7, ricordando che “c’è differenza tra convinzioni individuali e responsabilità istituzionali”, le quali “sono ben presenti a chi amministra questa città”.
Il G7 lavoro di Torino, ultimo dei summit tenutisi a partire dl 25 settembre nel capoluogo piemontese (in precedenza le riunioni sono state dell’industria e della scienza) si concluderà domani, 30 settembre.
Paolo Fernandes
Foto: obiettivonews.it