Economia
G20: scambio di informazioni per combattere l'evasione fiscale mondiale
BRUXELLES (BELGIO), 21 SETTEBRE 2014 - Da oggi le informazioni fiscali viaggeranno in automatico, consentendo ai Paesi del G20 di consultare i dati fiscali e rintracciare così gli evasori. A stanarli ci penserà un programma informatizzato che partirà nel 2017, accanto a nuove norme per il rapporto internazionale tra i cittadini e il Fisco.
A deciderlo, i ministri dell'Economia dei singoli Paesi, con Padoan che annuncia il ruolo italiano nella lotta all'evasione fiscale: "L'Italia ha identificato con chiarezza una propria strategia, mettendo in cima all'agenda le riforme strutturali indispensabili per migliorare la competitività, l'attrattività e il clima economico"(Fonte ANSA). Gli Stati membri hanno stabilito di aumentare il gettito del 2%, impegnandosi nelle riforme entro cinque anni dall'accordo preso oggi.[MORE]
Non sembrano, però, necessarie, nuove misure di contenimento a livello europeo. A dirlo è Visco, intervistato da un'agenzia straniera: secondo il governatore della Banca d'Italia, un nuovo intervento si riterrebbe necessario solo se l'inflazione continuasse a scendere.
Nel frattempo, la presa di posizione internazionale contro l'evasione fiscale inizia a fare i primi passi grazie a Christine Lagarde, che invita allo stesso tempo li Stati del G20 a occuparsi anche sulle riforme strutturali: non solo per un maggiore gettito, ma anche per maggiori opportunità di lavoro per i cittadini dei Paesi membri.
(Foto: clubmadrid.org)
Annarita Faggioni