Estero
G20: a Mosca chiavette con microspie
MOSCA, 29 OTTOBRE 2013 - Alla fitta nebbia dello spionaggio internazionale si aggiunge un nuovo tassello. Questa volta, però, ad essere sotto accusa sono i russi, non gli americani, ritenuti colpevoli di aver distribuito agli ospiti del G20 di San Pietroburgo alcuni gadget spia in grado di captare dati di computer e cellulari. A lanciare la notizia il Corriere della Sera e La Stampa.[MORE]
La conferma che si tratta di gadget spia è arrivata in seguito a un’analisi tecnica, avvenuta dopo che il presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy, al rientro dal summit in Russia, ha riconsegnato gli stessi gadget che erano stati distribuiti durante il G20. Gli oggetti in questione erano chiavette Usb e cavi di alimentazione Usb per telefoni cellulari in grado di intercettare i dati contenuti nei devices.
Da quanto si apprende, quindi, si sarebbe trattato di una vera operazione di spionaggio. Questa conferma rende ancora più teso il già pesante clima tra le varie intelligence internazionali. Ad occuparsi delle analisi sui gadget spia in corso sono i tedeschi. Ancora non è stato verificato se gli omaggi consegnati ai capi di Stato e di governo abbiano subito modifiche.
Valentina Vitali
(Foto: www.g20.org)