Cronaca

Furti d'auto ed estorsioni, 9 arresti a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA, 28 MAGGIO 2015 - Sgominata un’organizzazione criminale, composta da persone di etnia rom, con l’accusa di avere compiuto una lunga serie di furti d'auto imponendo poi la consegna di consistenti somme di denaro in cambio della loro restituzione. [MORE]

La Polizia di Reggio Calabria ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di persone di etnia rom. Si tratterebbe di una vera e propria organizzazione, che aveva fatto della tecnica del "cavallo di ritorno", ovvero furti d'auto con successiva richiesta di denaro per la restituzione del mezzo, strutturata in modo stabile e con l'obiettivo di fare dell'estorsione un sistema funzionale di lucro.

I cittadini, a distanza di qualche giorno dal furto dei propri automezzi, venivano contattati da telefoni pubblici da un emissario del gruppo il quale si proponeva, dietro compenso, di impegnarsi alla restituzione del mezzo. «Parliamo di somme intorno ai quattrocento euro - ha spiegato il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho - con richieste che giungevano a persone non in condizioni floride, ma che preferivano aderire alla richiesta estorsiva anziché denunciare il furto stesso. Non è la prima volta che il fenomeno viene accertato e colpito a Reggio Calabria, ma è evidente che tale comportamento continua a verificarsi nonostante l’attenzione delle forze di polizia ed il costante controllo del territorio».

I provvedimenti restrittivi, eseguiti dalla Squadra mobile, sono stati emessi dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica. Gli episodi su cui è stata fatta luce sono una ventina e i reati contestati agli arrestati sono estorsione, ricettazione e furto aggravati.

 

 

(fonte immagine strettoweb.com) 

Giuseppe Sanzi