Cronaca

Furbetti del cartellino, De Luca: "Il rimedio sono le impronte digitali"

NAPOLI, 27 FEBBRAIO – Il governatore della Campania Vincenzo De Luca è intervenuto sullo scandalo degli assenteisti all’ospedale Loreto Mare di Napoli.
Il presidente della Regione Campania, sulla scia di quanto già avvenne all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, ha indicato l’accesso alle strutture sanitarie della Campania previa verifica dell'impronta digitale come soluzione per arginare il fenomeno dei furbetti del cartellino. [MORE]

«Ho dato disposizione ai direttori generali - ha detto oggi in Regione - di verificare la possibilità di estendere il controllo digitale della firma. Con l'impronta digitale non è possibile fare imbrogli».

Inoltre De Luca ha invitato i direttori generali di Asl e ospedali a «verificare la possibilità di un protocollo d'intesa con i carabinieri del Nas per farci accompagnare nel lavoro di controllo sulle presenze effettive». «Credo che avremo bisogno di un'autorizzazione nazionale», ha però aggiunto.

Infine il governatore della Campania ha sottolineato che al di là degli incarichi formali, bisogna avere anche la responsabilizzazione personale di più funzionari nel controllo delle presenze nell'intero arco della giornata. «Può anche accadere che firmi e poi ti allontani e invece bisogna garantire la presenza durante tutto l'orario di lavoro», ha spiegato.

Intanto questa mattina davanti al Loreto Mare si è tenuto un sit-in. Gli aderenti al Movimento infermieri campani e professioni sanitarie hanno manifestato per chiedere l'allontamento dei dipendenti infedeli.
Anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli, ha chiesto esplicitamente il licenziamento delle persone indagate:«A casa chi ha sbagliato e nessun passo indietro. La magistratura sia implacabile nei loro confronti».

Nel frattempo il Codacons si è costituito parte lesa. «Ritardi e assenze hanno arrecato un danno ai cittadini e alla loro salute», ha spiegato l'avvocato Giuseppe Ursini.

[foto: napoli.repubblica.it]

Antonella Sica