Politica
Funicolare ferma. Codacons chiede dimissioni vertici AMC
CATANZARO 31 DICEMBRE - Un festival delle dimenticanze che penalizza gli Utenti La misura del disservizio è colma, il tutto nel totale silenzio del Comune di Catanzaro
Esprime la più dura protesta il Codacons per il fermo di un impianto fondamentale per i collegamenti nella città di Catanzaro, qual è la funicolare, tristemente chiusa al pubblico, oramai, dal lontano 5 ottobre 2018.
La cosa più sconcertante - sostiene Francesco Di Lieto - è che nonostante siano trascorsi ben tre mesi dalla chiusura, ancora nessun intervento é stato realizzato.
Eppure si tratta di attività largamente previste. Infatti da vent’anni e, comunque, dal passaggio da Ferrovie della Calabria ad AMC (anno 2016), era ben noto a tutti la scadenza del 4 ottobre 2018.
Tuttavia, come nelle favole, Amministrazione comunale e AMC si sono lasciate sorprendere dalla scadenza della revisione ventennale.
Lasciando da parte l’ironia - prosegue il Codacons - è evidente che si sia scelto di dimenticare un impianto che, a pieno regime, garantiva un servizio a tremila Cittadini in media ogni giorno e che in caso di eventi straordinari (come la notte piccante...) arrivava a effettuare corse per circa 15mila persone al giorno.
Probabilmente c’è chi preferisce che il centro muoia stritolato dalle auto e soffocato dai gas di scarico.
Così, tra un’amnesia e l’altra, si è colpevolmente dimenticato di procedere per tempo all’acquisto delle batterie, si è dimenticato di effettuare le procedure per l’affidamento dei lavori ...
Un festival delle dimenticanze che la dice lunga sull’attenzione per questo, tanto fondamentale quanto storico, impianto.
Appare evidente come l'AMC non sia riuscita a reperire le disponibilità necessarie a garantire la continuità del servizio e così da tre mesi la funicolare è ferma, senza nessun rispetto - incalza Di Lieto - per gli Utenti, per i Cittadini e per Catanzaro.
La misura del disservizio è più che colma ed è vergognoso che ciò accada nel più totale silenzio dell’Amministrazione.
Per questo motivo il Codacons chiede al Sindaco di prendere atto di una gestione “manageriale” palesemente fallimentare e trarne le doverose e naturali conseguenze nonchè di chiarire, immediatamente - quale segno di rispetto verso i Cittadini - quando inizieranno i lavori e quando saranno, finalmente, riprese le corse.
Restiamo in attesa - conclude il Codacons - delle doverose scuse all'utenza sia per il disagio che per le promesse, dalle gambe corte, di una riapertura a gennaio che - purtroppo - non avverrà.