Funerali a Gerusalemme per le vittime del supermercato kosher, fermato un sospetto in Bulgaria
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GERUSALEMME, 13 GENNAIO 2015 – Si sono svolti oggi, in contemporanea, i due funerali a Parigi e Gerusalemme in onore delle vittime dell’attentato terroristico che ha tenuto in ginocchio la Francia per 55 ore durante la scorsa settimana. Di fronte ai familiari dei poliziotti che hanno lasciato la vita per difendere il Paese, Hollande ricorda gli agenti uno ad uno, chiamandoli per nome e rievocando il coraggio nel portare avanti il loro dovere anche in circostanze estreme. Clarissa Jean-Philippe, Ahmed Merabet e Franck Brinsolaro, questi i nomi dei tre poliziotti scomparsi. “Sono morti perché così noi possiamo vivere liberi”, ha detto il Presidente, ringraziandoli per aver contribuito “a porre fine ad una carneficina che ha provocato 17 vittime” e proclamandoli eroi della Repubblica con il conferimento della Legione d’Onore postuma. Si è trattato di attimi commoventi, specialmente quando la madre dell’agente Clarissa Jean-Philippe ha guardato negli occhi il Presidente, urlando “Mia figlia, mia figlia, hanno preso mia figlia”. È stato allora che Hollande l’ha abbracciata, visibilmente commosso.
Nel frattempo, a Gerusalemme il pensiero va, in particolar modo, alle quattro vittime del supermercato kosher uccise per mano di Coulibaly lo scorso venerdì. Ricordiamo che la scelta del giorno non era stata casuale: quando l’attentatore è entrato nel negozio, all’ora di pranzo, l’ipermercato era pieno di persone che si preparavano allo shabbat, che sarebbe cominciato di lì a poco. In altre parole, Coulibaly ha colpito sapendo bene cosa stava facendo. Proprio per questo motivo, grande è lo sdegno che arriva da Gerusalemme: “Assassinati per il solo fatto di esser ebrei”, ha dichiarato il premier Benyamin Netanyahu. Le salme delle quattro vittime (Francois Michele Saada, Yoav Hattab, Philippe Braham, e Yohan Cohen) sono arrivate in mattinata da Parigi e sono state poi trasportate al cimitero di Har ha-Manuhot, dove si è tenuta la funzione, condotta in ebraico e in francese. Grande il numero di accorsi: i presenti erano circa 2000, tra cui anche i familiari dei defunti, arrivati da oltre oceano, e, naturalmente, dei delegati francesi in rappresentanza. Accanto a loro, il Capo dello stato Reuven Rivlin, il premier Benaymin Netanyahu e il laburista Yitzhag Herzog. Proprio come è avvenuto a Parigi, il ministro dell’ecologia francese Segolène Royale ha conferito ai quattro caduti la Legione d’Onore, ribadendo che “Ogni colpo contro un ebreo è un colpo contro il popolo di Francia”. [MORE]
Accanto alla celebrazione della memoria delle vittime, continua la ricerca dei sei terroristi in fuga, direttamente coinvolti nelle vicende di Charlie Hebdo e della strage di Porte de Vincennes. Questa mattina, la polizia ha fermato un sospetto in Bulgaria mentre cercava di attraversare il confine con la Turchia. Fritz-Joly Joachin, di 29 anni, è risultato essere stato in contatto diretto con uno dei fratelli Kouachi ed è al momento sospettato di aver partecipato a complotti terroristici.
(immagine: lapresse.it)
Sara Svolacchia