Cronaca

Fukushima: panico nucleare

ROMA- 28 MARZO. A Fukushima si prospetta il peggior scenario possibile. Ieri il portavoce del governo Yukio Edano ha riferito che il livello di radioattività nel reattore 2 della centrale ha raggiunto i 1.000 millisievert/ora, ovvero 1000 volte superiori alla norma, e pari a quattro volte il livello massimo di esposizione annuale cui può essere sottoposto un lavoratore in condizioni di emergenza, e ha parlato di “possibile fuoriuscita di plutonio”.

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Secondo l'Agenzia Usa per la protezione dell'ambiente, una singola dose di 1.000 millisievert è sufficiente a provocare emorragie. Funzionari Tepco hanno riferito che le gallerie sotterranee non arrivano in mare, ma non si può escludere l'eventualità che l'acqua radioattiva filtri nel terreno. Le foto pubblicate dal Ministero della Difesa mostrano i danni causati alle costruzioni del reattore numero 1 della centrale nucleare di Fukushima, causato dal fortissimo terremoto e dallo tsunami dell’ 11 Marzo. Scattate domenica da un elicottero delle Forze di Auto Difesa, le immagini mostrano che il soffitto e i muri della costruzione che ospita il reattore 1 sono collassati, verosimilmente a causa della prima esplosione di idrogeno verificatasi il 12 marzo, un giorno dopo il terremoto. L’attuale livello di acqua nella vasca della barra di combustibile non può essere accertato da fuori. La costruzione del reattore numero 2 ha avuto il danno più basso delle costruzione dei quattro reattori, anche se la vasca di situata sotto il “vessel” di contenimento del nocciolo è stata danneggiata da un esplosione il 15 marzo. La Tepco, società che gestisce la centrale, ha reso noto che sono state trovate tracce di plutonio nel terreno circostante, dovuto alla fuoriuscita di combustibile esausto dalle barre del reattore 3. Il premier giapponese Naoto Kan ha dichiarato “Continueremo a trattare la situazione con massima allerta e senso di urgenza. La situazione nell’impianto danneggiato dal sisma resta imprevedibile”.