Fugge dal manicomio e ferisce con un coltello da cucina
Cronaca Lazio

Fugge dal manicomio e ferisce con un coltello da cucina

giovedì 7 luglio, 2011

Roma, 7 luglio - Era ricoverato per problemi mentali, ma qualcosa non andava: ha rubato un coltello da macellaio ed è scappato. Dalla clinica in via Giovanni Battista Piatti, struttura facente parte del Cim (Centro igiene mentale) a Roma nella zona di San Giovanni, allarme immadiato. Il giovane ha così potuto ferire solo due passanti in via Carlo Felice e in piazza Santa Croce in Gerusalemme.[MORE]

L'uomo, 27 anni, in evidente stato di agitazione, è stato fermato dagli agenti della polizia di una volante del commissariato Appio e dai carabinieri. I feriti, due quali in maniera lieve, sono stati trasportati in codice giallo all'ospedale San Giovanni; più serie ma non gravi le condizioni della cuoca, che sarebbe stata colpita ad una spalla. Una fuga che lo stesso malato comprendeva non essere "normale": «Vi prego. Aiutatemi sto male. C'ho qualche problema in testa». A riferire la frase sono due fabbri romani, Carlo e Marco, che sono intervenuti per fermare l'aggressore: «Un passante ha tirato un sanpietrino che l'ha preso dietro la nuca. È caduto come un sasso faccia per terra. Noi siamo subito saltati addosso per fermarlo - hanno raccontato i due operai - Aveva gli occhi sbarrati, forse perché era sotto effetto di psicofarmaci». «La gente ad un certo punto è impazzita - hanno continuato volevano linciarlo vivo. Abbiamo cercato di proteggerlo, ma un signore è riuscito a tirargli un destro sul volto, rompendogli il setto nasale, un altro, invece, si è avvicinato e gli ha tirato un calcio fortissimo sulla spalla».

«Abbiamo sentito all'improvviso delle urla strazianti provenire dalla strada - hanno raccontato alcuni tecnici che hanno uno studio in via Ludovico di Savoia - e ci siamo affacciati. C'era questo ragazzo vestito tutto di nero e con un volto biancastro che stava accoltellando una donna. Aveva in mano un coltello da macellaio. L'ha ferita alla testa, alla guancia e sulla spalla». In via Germano Sommeiller sul marciapiede si vedono ancora le tracce dell'aggressione: macchie di sangue ancora fresco delimitate dai nastri bianco-rossi di divieto di accesso. «È incredibile - ha commentato una ragazza - Ho visto tutta la scena: è arrivato correndo come un pazzo. Poi senza un motivo ha accoltellato un signore all'incrocio con via Ludovico di Savoia. L'ha preso al collo. Poi senza fermarsi ha proseguito ed ha attaccato quella donna. Poverina, ha perso molto sangue».

 

Caterina Gatti


Autore
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