Cronaca
Frodi informatiche: piattaforma banche-polizie per contrastarle
ROMA, 11 APRILE - Si chiama "EU-0F2CEN" la piattaforma di condivisione delle informazioni per contrastare le frodi informatiche. Presentata questa mattina a Roma dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, e dal direttore della Polizia Postale, Nunzia Ciardi, e' stata ideata dalla Polizia e finanziata dall'Ue.[MORE]
Al progetto partecipano delle banche europee, Europol e altri tre paesi membri dell'Ue: Francia, Ungheria e Spagna. "Ma il nostro auspicio è che possa estendersi a tutti i Paesi europei", ha sottolineato Gabrielli. "Questa piattaforma - ha spiegato Ciardi - ci consente di condividere con banche e Paesi europei tutti i dati necessari ad una investigazione efficace e ad un recupero tempestivo delle somme fraudolentemente sottratte".
Con 'EU-0F2CEN' è possibile raccogliere in tempo reale le segnalazioni inserite dalle banche e dalle Forze di Polizia aderenti, relative ad operazioni finanziarie sospette, attraverso canali di comunicazione sicuri. La piattaforma consente quindi il rilevamento e la condivisione, tramite un sistema di 'early warning', di segnalazioni relative a possibili attivita' criminose in atto.
Per gli istituti finanziari, ciò si traduce in un significativo incremento della capacità di valutazione delle movimentazioni bancarie, per la successiva messa in campo di efficaci azioni di prevenzione o contenimento di episodi di frode o riciclaggio; mentre per le forze di polizia, l'analisi aggregata dei dati raccolti consente di porre in essere attivita' investigative piu' strutturate, agendo con maggior tempestività nel tentativo di recupero delle somme provento di reato e nell'identificazione dei soggetti responsabili.
Nel 2013, con l'obiettivo di prevenire e contrastare tali fenomeni criminali, la Polizia Postale aveva ideato e realizzato il progetto OF2CEN (Online Fraud Cyber Centre Expert Network): una piattaforma per lo scambio in tempo reale di informazioni su transazioni fraudolente tra i diversi partners aderenti. Proprio grazie a questo strumento, nel 2017 sono state bloccate transazioni per un ammontare di circa 22 milioni di euro e recuperate somme pari a circa 900mila euro. La funzionalità e l'efficacia del progetto italiano, ma soprattutto l'incidenza dei fenomeni di Financial Cybercrime in ambito internazionale, ha fatto ritenere opportuno allargare il perimetro di collaborazione, includendo stakeholder a livello europeo e progettando una nuova piattaforma, analoga a quella approntata nel 2013, denominata appunto EU-OF2CEN (European Union On-Line Fraud Cyber Centre and Expert Network).
Emanuela Salerno
Fonte immagine: www.dimensionesuonoroma.it