Frediano Manzi tenta suicidio: "Per la 'ndrangheta sono un morto che cammina"
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MILANO, 04 GENNAIO 2013 – Quando la disperazione prende il sopravvento. E’ quanto accaduto al fondatore dell'Associazione Sos racket e usura, Frediano Manzi, che – in un momento di disperazione - ha tentato il suicidio ed ora, fuori pericolo, si trova ricoverato in ospedale. Manzi, è noto appunto per la lotta portata avanti dalla sua associazione, che ha consentito alla magistratura di avviare indagini importanti.
In particolare, grazie alle denunce presentate dagl’iscritti a Sos racket e usura, le autorità hanno potuto agire contro la criminalità organizzata. Manzi, tuttavia, prima di quest’ultimo gesto estremo, era già balzato alla cronaca dopo essere stato condannato per essersi fatto un attentato incendiario a un negozio da solo, poiché versava in “disperate situazioni economiche”, come da lui dichiarato. Manzi, raggiunto al telefono ha detto, “Proprio ieri ho dovuto chiudere due attività commerciali e per la 'ndrangheta sono "un morto che cammina”. [MORE]
(fonte: Ansa)
Rosy Merola