Politica
Frase shock della Lega che esulta: "La pioggia è riuscita dove aveva fallito Fassino"
TORINO, 8 NOVEMBRE 2011 - “La pioggia è riuscita nell’impresa in cui aveva fallito il sindaco Fassino, lo sgombero del campo nomadi abusivo in Lungo Stura Lazio". Ma Cavallotto avverte: "Ora mi auguro che il Comune provveda a identificare i nomadi. Se dovessero rioccupare abusivamente l’area, la responsabilità sarà solo del sindaco. I torinesi vogliono meno zingari irregolari". [MORE]
Frasi incommentabili quelle pronunciate Davide Cavallotto, 35 anni, torinese, deputato della Lega Nord in riferimento all’insediamento che sabato notte è stato in parte evacuato per la minaccia della piena del torrente.
“Affermazioni gravissime e incommentabili”, così le definisce Giorgio Merlo, parlamentare torinese del Pd, che immancabilmente suscitano polemiche e imbarazzo anche nel centrodestra torinese, parole rese ancor più gravi perché pronunciate proprio quando Torino, che é anche la sua città, cerca di riprendersi dopo l’emergenza, quando cerca di tornare alla normalità, i ponti vengono riaperti e le famiglie evacuate fanno rientro nelle loro abitazioni. Merlo continua “Augurarsi che le persone vengano colpite da eventi naturali per poter risolvere un problema caro alla Lega, é una frase molto grave, che la dice lunga sulla concezione del rispetto umano e della dignita' delle persone di chi l'ha detto".
Inevitabili le dure reazioni del mondo politico, anche del suo stesso partito, e degli alleati del centrodestra, e a poco serve il tentativo con cui in serata lo stesso Cavalloto cerca di correggere il tiro. “Se un campo nomadi è abusivo, oltre a essere fuorilegge è anche insicuro” - cerca di difendersi Cavallotto che continua - “Per questi motivi, che nulla hanno a che fare con questioni razziali, ho chiesto che venga chiuso e messo in sicurezza. Il resto è populismo”.
L’indignazione di gran parte del mondo politico si abbatte sull’onorevole. Maurizio Marrone, consigliere comunale del Pdl, pur riconoscendo la situazione d’illegalità dell’insediamento: “Chi sia stato almeno una volta in un campo nomadi torinese, e abbia visto centinaia di bambini abbandonati nell’immondizia per colpa del buonismo delle amministrazioni locali degli ultimi decenni, non potrebbe nemmeno concepire una battutaccia come quella di Cavallotto”.
Critiche anche dal centrosinistra, a cominciare da Roberto Della Seta, capogruppo del Pd in Commissione ambiente: “Cavallotto è un pover’uomo”. "Soltanto cinismo e razzismo possono aver ispirato le parole dell'onorevole leghista che invoca l'effetto anti-Rom della pioggia torrenziale", dice il vicepresidente dei deputati del Pd Rova Villecco Calipari, poi Della Seta rincara la dose "i nubifragi spazzano via tutto tranne che la stupidità di razzisti e imbecilli".
E Paolo Ferrero (Prc) che a Borghetto Vara, il centro della Val di Vara colpito dall’alluvione di martedì scorso, si è messo a spalare fango assieme ai volontari commenta “In mezzo ad una tragedia enorme e in uno stato di emergenza non ancora rientrato il parlamentare si preoccupa dell’identificazione e quindi della cacciata degli irregolari. Meglio sarebbe vederlo impegnato nelle opere di risanamento e manutenzione del territorio a cui il suo partito si mostra concretamente disinteressato”.
"Al solito la forma conta più della sostanza. Non è questione di razzismo” replica Cavalloto a tutte le critiche, ma, caro Cavalloto, è proprio la sostanza che ci indigna!
Sara Marci