Franco Sicari: Il cappello di mia sorella Rita
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

Franco Sicari: Il cappello di mia sorella Rita

sabato 18 gennaio, 2020

Il cappello di mia sorella Rita. Mia sorella Rita,più grande di me di due anni,nacque il 4 maggio 1949 alle ore 17,00 quando la squadra di calcio del Grande Torino perì sul colle di Superga.
Promise bene fin dall'inizio se è vero che quando nacqui io mi,gelosa, buttò per ben due volte dalla "naca", spaccandomi la testa e lasciandomi esiti di natura neuro-psichica a tutt'oggi.
Scontrosa,orgogliosa faceva dannare mia madre perché non voleva mangiare niente che lei cucinasse.

Fu sempre elegante nel vestire sempre alla moda che agli inizi degli anni 60 incominciò a pigliare piede anche da noi in Calabria. Quando lei frequentò l'ultimo anno del liceo classico"Ivo Oliveti" di Locri io
facevo il 1° liceo classico dello stesso istituto. Mi precedette sempre di due anni anche se lei si laureò in lettere classiche, sempre a Messina, mentre io continuai, finalmente solo, gli studi di Medicina.


Si viaggiava Bianco -Locri con il treno e quell'anno Rita comprò un cappellino che indossò per tutto l'inverno e che fu l'invidia di tante sue amiche e compagne. Un giorno si affacciò dal finestrino nel tratto Locri-Sant'Ilario dello Ionio(da non confondere col ben più famoso Sant'Ilario Ligure dove scese Bocca Di Rosa) e il cappellino volò via. Il giorno dopo,cosa insolita,alla stazione

di Sant'Ilario scesero un gruppo di studenti, sicuramente spasimanti di mia

sorella ,che fecero a piedi il tratto verso Locri alla ricerca del cappello.
Il cappello non fu mai trovato per la gioia delle amiche invidiose di mia sorella e per il dispiacere di Rita che per una settimana non andò a scuola per la vergogna e la rabbia. Quando passo dalla piccola stazione di Sant'ilario che

non è più isolata come 40 anni fa,sulla statale 106 guardo vicino ai binari che corrono paralleli alla strada per cercare qualcosa che possa rassomigliare al bel cappellino di mia sorella scomparso ormai tra le pieghe del tempo ma non nei miei ricordi. Vedessi almeno Bocca Di Rosa, scendere da qualche lento accelerato! Certo ,mi fermerei a guardare nei suoi occhi, l'amore.
P:S::

Mia sorella comprò un altro cappellino………!

Franco Sicari


Autore
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