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Francia: Edouard Philippe nominato primo ministro

PARIGI, 15 MAGGIO - Emmanuel Macron ha deciso di nominare come primo ministro un esponente moderato della destra: Edouard Philippe. La notizia è stata divulgata da Alexis Kohler, segretario generale dell’Eliseo.[MORE]

Il neo primo ministro è nato a Rouen, città situata nel nord della Francia, nonché, capoluogo del dipartimento della Senna Marittima e della regione della Normandia. Ha studiato presso il prestigioso istituto di studi politici di Parigi, diplomato, come Macron, all’École nationale d’administration ,Scuola nazionale di amministrazione, ENA, dedita alla formazione dell'alta funzione pubblica francese, istituita nel 1945 dal governo provvisorio presieduto da Charles de Gaulle per garantire la formazione della nuova classe dirigente per la repubblica.

Philippe inizia la sua carriera, nel 1997, lavorando al Consiglio di Stato francese con l’incarico di esperto di diritto in appalti pubblici. La sua vita politica inizia all’interno del Partito Socialista, per poi avvicinarsi ad Antoine Rufenacht, sindaco di Le Havre tra il 1995 e il 2010, direttore della campagna presidenziale di Jacques Chirac nel 2002 e consigliere politico di Sarkozy durante le primarie del centrodestra nel 2016.


Edouard Philippe è diventato sindaco di Le Havre nel 2010, ed eletto nuovamente nel 2014. Nel 2007 diviene deputato come sostituto e poi essere eletto nel 2012 con il partito UMP, Union pour un mouvement populaire, partito politico francese fondato nel 2002, nato dall'accordo di varie composizioni politiche. Nel 2015 il partito modifica il nome diventando I Repubblicani. Philippe, come Macron, è considerato molto vicino ad Alain Juppé, sindaco di Bordeaux, primo ministro della Francia tra il 1995 e il 1997 ed esponente di una destra moderata: è stato membro del gabinetto di Alain Juppé al Ministero dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e della Pianificazione e nel 2007 fino alla sua elezione a sindaco. Philippe ha sostenuto Juppé alle primarie del centrodestra per le ultime presidenziali e dopo la sua sconfitta ha sostenuto Fillon, allontanandosi quando quest’ultimo è stato coinvolto nelle inchieste sui lavori, risultati fittizi, della moglie e dei figli. La stampa francese ha definito il primo ministro “gran lavoratore”, con legami con esponenti politici sia di destra che di sinistra. I suoi avversari politici, invece, lo definiscono un uomo molto freddo ed ambizioso.

Intanto,  il presidente francese, Macron, ha scelto i membri del suo gabinetto. Nello specifico: Alexis Kohler, 43 anni, è stato nominato segretario generale dell’Eliseo, Patrick Strzoda, 64 anni, ex prefetto, scelto come capo di gabinetto; Ismaël Emelien, 30 anni, stratega politico di Macron già durante la campagna elettorale, avrà il compito di consigliere speciale, ed infine, Sylvain Fort, 45 anni, dovrà dedicarsi della comunicazione.

 

 

Immagine da: ilpost.it

Caterina Apicella