Cultura e Spettacolo

Francesco Sicari. Mare Jonio - Mare Tirreno 11 Maggio 2020

La moto Kawasaki 650 Versys scorre con andatura dolce lungo le due corsie che portano da Catanzaro a Lamezia Terme. E’ una giornata dolce di maggio che ha preso il posto ad una primavera e ad un inverno che non ci sono mai stati. Per la prima volta non ho visto gli Upupa “entrare dal mare Jonio” e i grandi falchi migratori. E’ vero, il clima è cambiato! E’ vero, anche gli uomini sono cambiati! Sono diventati evanescenti, vacui, insignificanti!

Mentre guido, cerco un senso alla mia vita che si ripete sempre uguale con gli stessi problemi, con gli stessi desideri , con gli stessi sogni delle lunghe notti senza più stagioni. Giungo a Nicastro. C’è poco traffico perche le scuole sono chiuse. Non era successo mai!

Entro in clinica e vedo davanti alla porta una fila di uomini mascherati che aspettano!

Mi sembra un carnevale surreale che quest’anno non c’è stato!

Parcheggio la moto e tolgo il casco indossando la mascherina anche io!

Avessi un cappello nero, sarei stato Zorro l’eroe degli oppressi e dei poveri , sogno anche lui della mia giovinezza.

Mi misurano la temperatura col laser ed entro nel mio studio a mettere il camice ed accendo i computer.

Sono le 7,55 e sono già operativo.

Referto gli esami radiologici di venerdì pomeriggio e di sabato mattino mentre mi arriva la prima ecografia della giornata.

Salgo al 2° piano a pigliarmi il 2° caffe della giornata da una macchinetta “a soldi”, 50 centesimi.I bar sono chiusi!

Gesti che ho ripetuto da una vita e che vivono insieme a me!

Questa giornata di maggio è sciroccosa anche se c’è qualche nuvola! Radiografie ed ecografie.

Alle 11,00 arriva l’unica mammografia prenotata. Visito la pz e faccio l’anamnesi perché l’esame è delicato.

Completo con esame ecografico perché la pz ha 48 anni ed ha un “seno denso” poco diagnostico mammograficamente anche se studiato con la tomo sintesi(tridimensionale).

Salgo sulla mia Kawasaki verde scuro ed mi incammino dolcemente verso Catanzaro, percorrendo la strada al contrario. Il mare Tirreno di Gizzeria lido è uguale al mare Jonio, dello stesso colore, dello stesso odore.

Arrivo a casa, lontano dal 38° parallelo nord. Una casa dove sto bene ma che non è la casa dove sono nato sulla statale 106 tanti anni fa.

Vivo lo stesso, anche bene, perché il cerchio si deve chiudere e si chiuderà di sicuro ma non adesso!

E’ presto, ancora! Devo fare tante cose, che non avuto il tempo di fare mai e che forse non farò tanto sono attaccato alla vita ed alla voglia di essere positivo ed alla voglia di vivere!

Intanto sono qui a scrivere per me,per non sentirmi solo!La mia non è la solitudine di essere solo perché vicino a me ci sono tante persone che mi amano ma la solitudine di un uomo per cui il tempo è quasi tutto trascorso e per cui bisogna lasciare un senso alla mia vita quasi come un testamento che non ho scritto ancora ma che se scriverò parlerò solo dello spirito e della vita di poi non quella di adesso.

Francesco Sicari