Politica

Franceschini: «In arrivo decreto del Fare». Lavoro e interventi fiscali sul tavolo del governo

ROMA, 11 GIUGNO 2013 – Al margine del vertice di maggioranza di Camera e Senato - a palazzo Chigi - il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini ha dichiarato: «Del vertice europeo del 27-28 giugno il governo varerà un 'decreto fare' incentrato su lavoro, semplificazioni, lavoro e interventi fiscali. Un decreto per liberare energie e risorse. I gruppi parlamentari nelle prossime ore ci presenteranno alcune loro proposte». Al suddetto incontro, oltre a Franceschini, presenti all’incontro, i capigruppo di maggioranza, Enrico Letta, il vicepremier Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.

Come ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento: «È presto per dare risposte, servono risorse. Ci sono due scadenze già fissate. Una è decisa dal Parlamento e prevede che entro il 31 agosto si riformi l'Imu, l'altra decisa da prima è l'aumento dell'Iva». Sull’Iva si è pronunciato anche Luigi Zanda capogruppo al Senato del Pd: «Nel dl si tratterà la materia fiscale ma non è stato indicato il punto sull’Iva». [MORE]

Di tutt’altro avviso il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta: «Serve un segnale forte, per questo un rinvio dell'aumento dell'Iva è inutile perché provocherebbe un aumento dei risparmi dei cittadini. L'orientamento della maggioranza è quello di bloccare l'aumento dell'Iva. Mentre per quel che riguarda l'Imu la questione sarà affrontata all'interno della riforma della tassazione sugli immobili entro il 31 agosto». Brunetta, ha proseguito: «In mezzo a questi due provvedimenti ,ci sarà il rilancio dell'economia con una serie di provvedimento tra cui agenda digitale, giustizia civile, defiscalizzazione dei neo assunti, semplificazioni». In riferimento alle coperture necessarie per il decreto, il capogruppo del Pdl alla Camera ha concluso: «Le risorse si devono trovare, e oggi nella cabina di regia il governo ha deciso sul rilancio dell’economia, che va in parallelo alle riforme costituzionali».