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Fosse Ardeatine, il Presidente Mattarella vi torna per celebrare 71° anniversario eccidio

ROMA, 24 MARZO 2015 - Ricorre oggi il 71° anniversario della strage nazi-fascista ricordata come l'eccidio delle Fosse Ardeatine (1944). Ricorrenza a cui hanno partecipato le alte cariche di Stato.[MORE]

LA PRESENZA DELLE ALTE CARICHE DELLO STATO

Il presidente della Repubblica, Mattarella, aveva già visitato il mausoleo romano il 31 gennaio scorso, poco dopo la nomina elettiva, per evidenziare il rifiuto verso ogni razzismo e verso qualsiasi guerra di offesa. Accompagnato dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal presidente del Senato, Pietro Grasso, dalla presidente della Camera, Laura Boldrini e dal ministro alla Difesa, Roberta Pinotti, ha deposto una corona d'alloro innanzi la lapide commemorativa. Molti i cittadini presenti per testimoniare la viva memoria di una strage che colpì ben 335 vittime, trucidate il 24 marzo 1944 su ordine di Herbert Kappler e Erich Priebke.

LE PAROLE DI GRASSO... E IL TWEET DI RENZI

Pietro Grasso ha dichiarato "dobbiamo sempre ricordare che questi episodi non si devono più verificare e su questo dobbiamo costruire un Paese migliore". Il presidente, ha poi sottolineato l'importanza di prendere spunto dall'odierna manifestazione per richiamare il concetto di pace come invocazione contrastante le attività terroristiche. Degno di nota anche il gesto del sindaco Marino che ha ricordato con una corona di fiori Placido Martini, medaglia d'oro alla Resistenza, trucidato nel 1944. Assente in loco il premier Renzi, che ha manifestato la sua vicinanza al ricordo stragista con il consueto mezzo d' eterea comunicazione, scrivendo, via tweet, "Figli portate con fierezza il ricordo. Io non dimentico l’eccidio dei 335 uomini liberi, vittime della barbarie alle Fosse Ardeatine”.

LA CELEBRAZIONE

Iniziata con le parole del Presidente dell'associazione nazionale dei familiari delle vittime, Rosetta Stame che ha pronunciato il discorso commemorativo per poi ringraziare il presidente Mattarella “signor presidente ancora una volta vogliamo esprimervi i sensi della nostra gratitudine per aver reso omaggio subito dopo la vostra proclamazione a questo tempio dedicato a tutti coloro che lottarono e morirono per l’Italia. Grazie per aver ricordato a tutti noi con la sua visita quali sono le radici della Repubblica, e quale sia il fondamentale valore della memoria per l’uguaglianza fra i popoli, per il ripudio totale della guerra e garantire la pace”. La celebrazione è proseguita elencando i nomi delle 335 vittime (da Agnini Ferdinando a Zirone Augusto) uccise in rappresaglia dai tedeschi dopo l'attentato partigiano, dei Gap romani, contro truppe naziste di passaggio in via Rasella, che provocò l'uccisione di 33 soldati. Due messe, ebraica e cristiana, sono state officiate nel Sacrario in loro memoria. Al termine delle ritualità il presidente Mattarella ha espresso il proprio cordoglio.  

Fonte foto: huffingtonpost.it

Ilary Tiralongo