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Forza Italia, atto II. Berlusconi: «Ultima chiamata prima della catastrofe»

FIRENZE, 19 SETTEMBRE 2013-Il ritorno alle origini, dicesi ovviamente Forza Italia, ormai è cosa fatta per Silvio Berlusconi e i suoi sostenitori. Il rilancio della vecchia formazione politica, che aveva lasciato il posto al Popolo della Libertà nel 2009, assume dei toni solenni nel videomessaggio del Cavaliere «Scendiamo ancora in campo per combattere questa sinistra, Forza Italia è l'ultima chiamata prima della catastrofe».

L’ex premier, prima della riunione della Giunta per le elezioni del Senato sulla decadenza, ha puntato ancora una volta il dito contro una parte della magistratura «I giudici hanno progettato un'aggressione scientifica e violenta nei miei confronti». Berlusconi non ci sta e ribadisce che i suoi avversari politici «Si illudono di essere riusciti a estromettermi dalla vita politica con una sentenza politica, mostruosa che potrebbe non essere definitiva perché mi batterò per ottenere la revisione in Italia ed Europa».

Parole molto dure quelle del Cavaliere «Siamo diventati una democrazia dimezzata alla mercé di una magistratura politicizzata che, unica fra Paesi civili, gode di una totale irresponsabilità e immunità». «La magistratura -ha proseguito nel videomessaggio- si è trasformata in un contropotere dello Stato in grado di condizionare il potere legislativo ed esecutivo con la missione di realizzate per via giudiziaria il socialismo».

Berlusconi rincara la dose «Sono dunque passati 20 anni da quando decisi di scendere in campo. Allora dissi che lo facevo per un Paese che amavo; lo amo ancora questo Paese, nonostante l'amarezza di questi anni e l'indignazione di questa ultima sentenza paradossale perché io non commesso alcun reato. Io non sono colpevole di alcunchè; io sono innocente; io sono assolutamente innocente».

Infine l’appello agli italiani «Sono qui per chiedere a voi di aprire gli occhi e di reagire e scendere in campo per combattere questa sinistra" e questa "uso della giustizia ai fini politici». «Dico -ha concluso- a tutti voi agli italiani onesti e di buon senso: reagite, protestate, fatevi sentire. Avete il dovere di fare qualcosa di forte, grande per uscire dalla situazione nella quale ci hanno precipitato».

Intanto in serata Giunta per le immunità di Palazzo Madama, dice sì alla decadenza da senatore del leader Pdl, respingendo la conferma proposta dal relatore Andrea Augello (Pdl).[MORE]

Davide Scaglione