Cronaca

Forza Gnocca, le vergogne di Berlusconi e la pazienza degli Italiani

ISEO, 9 OTTOBRE 2011 - Pensavamo che le preoccupazioni per un Primo Ministro potessero essere grandi di questi tempi, pesanti da sopportare, da affrontare e da condividere con i tanti italiani in difficoltà. Basta fare zapping in giro, sui vari canali televisivi stranieri, e si vedono facce serie, di circostanza, adatte al clima ed alle decisioni, si passa da una Merkel impettita e serissima ad un Sarkozy rabbuiato per le sue banche, ed a un Cameron che non ha di che ridere. L'Italia tra tutte sta peggio, battuta solo dalla Grecia e forse dal Portogallo, a cui però si sta avvicinando pericolosamente, con grande ostinazione e caparbietà.[MORE]

Ci si immaginerebbe, in queste condizioni, un Parlamento attivissimo, impegnato sui grandi temi e su più fronti, un Presidente del Consiglio indaffarato a cercare soluzioni socialmente accettabili alla crisi, un fiorire di programmi sul lavoro, sulle liberalizzazioni, su come abbassare il deficit e reperire risorse per la crescita. Ci si aspetterebbe persino di sentire parlare di patrimoniale, o di certo se si fosse responsabili, di provvedere in fretta alla nomina del successore di Draghi perché i tempi ed il periodo lo impongono.

Si potrebbe pensare persino ad un premier preoccupato del consenso in caduta libera, delle difficoltà di una maggioranza azzoppata, rabberciata e litigiosa, di un Tremonti che senza giri di parole afferma che potremmo stare molto meglio se solo Silvio Berlusconi si facesse da parte. Ancora. Vedremmo un Berlusconi accigliato, nerissimo e del tutto impotente per aver oramai raggiunto coscienza che la situazione è irrecuperabile quando si hanno contro la Confindustria, il Sindacato, la Confcommercio, la stampa libera e indipendente, le categorie, la Chiesa stessa, e un buon 80 per cento dei cittadini che non approvano più le scelte di questo governo.

Di tutto ci aspetteremmo, purché serio, impegnato, utile al paese ed alla sua credibilità, alle evenienze, alle grandi difficoltà, ed ai cittadini. Nulla di tutto ciò, oramai questo premier ed il suo Governo non si vergognano più di niente. Da tempo hanno già superato ampiamente anche il limite della decenza. Pensano alle battute di cattivo gusto, al nome di un nuovo partito, ritornano ad un pallino fisso, che ha accompagnato e reso indecente un'intera legislatura, ridicolizzato per le sue conseguenze il paese ed il Parlamento. Questi pensano alla gnocca ed a tirare a campare. Magari, ed al massimo, ad approvare una legge che impedisca le intercettazioni o la loro pubblicazione, per salvare ancora una volta il culo al premier ed a se stessi.

A questo punto ci hanno portato, anche in raffinatezza, educazione, rispetto dei ruoli e delle istituzioni. In pochi anni con questo Governo, abbiamo raggiunto il bordo del precipizio, economico, materiale, morale, etico. Ci manca solo di sapere se ancora Bossi ed i leghisti ce l'hanno duro e poi abbiamo completato l'opera e passato in rassegna i problemi più seri degli italiani. Forza Italia ora comincio a dirlo io, assieme a tanti italiani, forza Italia mandiamoli casa.

Ivan Zatti