Cronaca
Caso Fortuna: madre di Antonio Giglio accusata di omicidio volontario
NAPOLI - La madre di Antonio Giglio, il bimbo di quattro anni morto in circostanze analoghe a quelle di Fortuna Loffredo nel Parco Verde di Caivano, è accusata dalla Procura della Repubblica di Napoli dell'omicidio volontario del figlio.[MORE]
A riferirlo è Il Mattino e la notizia è confermata da ambienti giudiziari. Finora, nei confronti della donna, era stato ipotizzato l'omicidio colposo. L’avvocato della donna Salvatore Di Mezza fa sapere che Marianna Fabozzi, detenuta nel carcere di Benevento, sarà ascoltata dai magistrati della procura di Napoli che indagano sull’accaduto.
La madre del piccolo è stata la compagna di Raimondo Caputo, l'uomo arrestato per l'omicidio della piccola Fortuna, la bambina di sei anni deceduta dopo essere stata lanciata nel vuoto dall'ottavo piano del palazzo dove abitava, il 24 giugno del 2014, in provincia di Napoli. "La tapparella era rotta, alzata a metà, lei l'ha sollevata ancora e ha buttato giù il figlio": queste le parole contenute in un file audio mandato in onda da Radio 1 Rai e pronunciate da Antonella Caputo, sorella di Raimondo Caputo.
La donna è stata la prima a rivolgere pesanti accuse alla compagna del fratello, madre di Antonio Giglio, il bimbo deceduto un anno prima di Fortuna. Parole determinanti dato che, secondo quanto riferito da Radio 1 Rai, avrebbero contribuito a far riaprire l'inchiesta sulla morte del piccolo Antonio.
Luna Isabella
(foto da corrieredelmezzogiorno.it)