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VERONA, 17 SETTEMBRE 2012- Il ministro Elsa Fornero era a Verona ieri pomeriggio. E non è certo stata accolta con entusiasmo. La titolare di Welfare e Lavoro doveva recarsi al Teatro Ristori per partecipare al convegno nell’ambito del Festival della dottrina sociale. Ad attenderla fuori un gruppo di esponenti di Rifondazione Comunista ce distribuiva volantini in cui si chiedeva “l’abrogazione dell Fornero”, colpevole di aver abolito l’articolo 18 e di aver di conseguenza facilitato i licenziamenti.[MORE]
Il ministro ha risposto con molta educazione alle contestazioni, ormai abituata a doverle gestire. «Oggi è un radioso pomeriggio di settembre e l’acoglienza della città mi sembra splendida. Le contestazioni? Sarei felicissima di discutere anche con quei ragazzi che pensano che noi stiamo sbagliando». Ed ha poi contrattaccato «Non sono convinti che questo governo lavori anche per loro e sarei pronta a spiegarglielo se solo volessero accettare il dialogo. L’articolo 18 è stato modificato per rendere il lavoro più facile, non più difficile. Non è contro i lavoratori e certo non è per facilitare i licenziamenti. Si tratta di una modifica che vuole rendere il lavoro più inclusivo non irrigidendo i posti di lavoro che oggi esistono».
Federica Sterza
Foto www.images.style.it