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Formula 1, qualifiche GP Messico: Pole Verstappen ma rischia. Leclerc 2° e Vettel 3°
Max Verstappen su Red Bull si aggiudica la pole position del Gran Premio del Messico, ma il risultato potrebbe cambiare perché l'olandese non ha rallentato alla doppia bandiera gialla, quando nel finale Bottas è andato a muro. In attesa di eventuali penalità, prima fila per la Ferrari di Charles Leclerc davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel. In quarta posizione la Mercedes di Lewis Hamilton. Quinto tempo per la Red Bull di Alexander Albon davanti alla Mercedes di Valtteri Bottas ed alle due McLaren di Carlos Sainz e Lando Norris. Nona la Toro Rosso di Daniil Kvyat che ha preceduto il compagno di squadra Pierre Gasly a chiudere la top ten. Quattordicesima in griglia la Alfa Romeo Racing di Kimi Raikkonen davanti al compagno di scuderia Antonio Giovinazzi.
Mattia Binotto, ha invocato il rispetto delle regole in tema di sicurezza: “Innanzitutto spero che Bottas stia bene. Questo è l’importante. So che sta facendo tutti i controlli. I nostri piloti con bandiera gialla hanno alzato il piede, poi oltre a bandiera gialla questo è un tema di sicurezza. C’è un pilota a muro, credo sia scontato rallentare. C’erano le bandiere gialle esposte, non si può non rallentare, non farlo vuol dire infrangere il regolamento“.
Il numero uno del muretto del Cavallino Rampante è rammaricato per non aver potuto vedere i propri alfieri completare l’ultimo tentativo: “Entrambi i nostri piloti stavano migliorando rispetto al proprio giro. Difficile dire se fosse sufficiente o meno, ma entrambi stavano lottando per la pole. Si sarebbe giocata sui centesimi. Peccato, ma è capitato l’incidente. Entrambi i nostri piloti hanno rallentato, non c’era altro da fare“.
Binotto è stato poi interpellato sulle dinamiche in partenza, con le Rosse seconda (Leclerc) e terza (Vettel), ricordando quanto avvenuto a Sochi: “Meglio non porsi i problemi della Russia. La gara sarà lunga, abbiamo visto venerdì un grande degrado di gomme, il rettilineo è lunghissimo, prendere la scia è importante. Però credo per noi sia importante anche il risultato di oggi: avere le posizioni che ci meritiamo“, ha nuovamente sottolineato l’ingegnere reggiano, che ha poi specificato: “Lascerei fare il lavoro alla FIA, hanno tutti i dati per poter giudicare. Le immagini ci sono, lasciar fare il loro lavoro è giusto. E’ un tema evidente di sicurezza a tutti gli effetti“.
Le prospettive per la corsa in programma domenica sono incerte per la Ferrari, che scatteranno al pari delle rivali con le gialle Medium: “Più di una sosta? Sarà gara difficile, top team si sono qualificati tutti con le medie, quindi temiamo tutti il degrado della gomma, Sappiamo che partire con le medie sarà importante. Chi parte con le medie può poi mettere anche le dure. Domani ne vedremo, non dico delle belle, ma sicuramente situazioni diverse. Dati cambiano da venerdì a domenica. Vero che degrado su Sebastian era buono, ma sono convinto che tutti vedendo i dati venerdì sono corsi ai ripari agendo su assetto e in gestione gomme durante la gara. La classifica delle qualifica mostra che siamo tutti vicini. Sarà gara tutta da giocare, le strategie avranno la loro importanza“.
GP Messico: i risultati della qualifica
Pos. N. Pilota Team Tempo
1 33 M. Verstappen Red Bull 1’14″758
2 16 C. Leclerc Ferrari 1’15″024
3 5 S. Vettel Ferrari 1’15″170
4 44 L. Hamilton Mercedes 1’15″262
5 23 A. Albon Red Bull 1’15″336
6 77 V. Bottas Mercedes 1’15″338
7 55 C. Sainz McLaren 1’16″014
8 4 L. Norris McLaren 1’16″322
9 26 D. Kvyat Toro Rosso 1’16″469
10 10 P. Gasly Toro Rosso 1’16″586
11 11 S. Perez Racing Point 1’16″687
12 27 N. Hulkenberg Renault 1’16″885
13 3 D. Ricciardo Renault 1’16″933
14 7 K. Raikkonen Alfa Romeo 1’16″967
15 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo 1’17″269
16 18 L. Stroll Racing Point 1’18″065
17 20 K. Magnussen Haas 1’18″436
18 8 R. Grosjean Haas 1’18″599
19 63 G. Russell Williams 1’18″823
20 88 R. Kubica Williams 1’20″179