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Formula 1: la Red Bull di Ricciardo domina le libere in Ungheria

MOGYOROD, 28 LUGLIO - Dopo aver dominato le prime libere del GP di Ungheria, il pilota australiano si conferma il più veloce anche nella seconda sessione, facendo segnare il miglior tempo con 1'18"455, addirittura migliore del precedente. [MORE]

Sul tracciato dell'Hungaroring Daniel Ricciardo ha preceduto per circa due decimi la Rossa di Vettel e la Stella d'Argento di Bottas. Buoni anche i tempi di Raikkonen (quarto, nonostante i problemi all'acceleratore) e Verstappen (sesto), tra i quali spunta Hamilton che peraltro ha girato con le più lente gomme soft rispetto alle supersoft usate dagli altri.

La sessione pomeridiana è stata sospesa due volte a causa di incidenti, fortunatamente senza conseguenze per i piloti. Il primo ha visto protagonista Wehrlein, che in frenata alla curva 11 ha perso il controllo della sua Sauber (fresca di accordo con la Ferrari per montare le power units prodotte a Maranello dalla prossima stagione), infrangendosi violentemente sulle barriere e distruggendo la parte anteriore della vettura. Le bandiere rosse in pista riprendono poco dopo a sventolare per consentire alla gru di recuperare la Renault di Palmer, uscita dal tracciato alla curva 14.

Sul tracciato dell'Hungaroring sono in effetti frequenti gli incidenti e le uscite di pista dei piloti, essendo uno dei più lenti e tortuosi del Circus. I punti in cui è meno complesso effettuare sorpassi, oltre al rettilineo dei box, sono le prime due curve, che sono le meno strette del circuito. Punto cruciale è senz'altro il tratto della curva 11, dove oggi pomeriggio è uscito Wehrlein, dato che la stretta piega costringe i piloti ad effettuare un'importante staccata per ridurre la velocità generalmente di quasi 100 km/h. Serviranno dunque auto ben bilanciate e reattive nei cambi di direzione per affrontare questa gara e soprattutto la Red Bull sta dimostrando di essere agile e pronta a dar battaglia a Mercedes e Ferrari.

[Foto: Autosprint]

Francesco Gagliardi