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Formula 1, Gp Brasile: Button sfugge ad un agguato di 6 uomini armati
SAN PAOLO - Il pilota della McLaren-Mercedes a poche ore dal Gran Premio del Brasile è riuscito a suggire ad un agguato a San Paolo.
Il campione del mondo in carica, era in auto quando ha subito l'aggressione di 6 uomini muniti di armi automatiche. Dopo le prove Button stava rientrando in hotel, quando si è verificato l'attacco e solo grazie alla prontezza e all'abilità del suo autista, un agente armato, è riuscito a scongiuare il peggio.
[MORE]L'autista infatti si è fatto largo nel traffico ed è arrivata rapidamente all'hotel del pilota. A bordo del veicolo, c'erano anche il padre, il manager e il preparatore. La McLaren ha diffuso una nota dopo il drammatico episodio. "Sabato sera, nel ritorno dal circuito di Interlagos a Morumbi, uomini armati hanno provato ad assalire la vettura che trasportava Jenson Button. Nessuno, tra Jenson e gli altri passeggeri, ha riportato danni. La McLaren-Mercedes ha messo a disposizione di Jenson, e del suo compagno Lewis Hamilton, veicoli blindati e guidati da agenti di polizia che sono armati e addestrati". "L'agente che guidava la macchina di Jenson -spiega il team- ha reagito immediatamente con tecniche evasive e si è fatto rapidamente largo nel traffico, portando Jenson e gli altri passeggeri lontano da ogni pericolo fino all'arrivo in hotel".
Richard Goddard, manager del campione del mondo ha descritto così l'episodio: "Eravamo usciti dal circuito da 3-4 minuti -racconta-. Penso fossero più di 4 o 5 uomini, saltati fuori da un edificio. Uno brandiva un pezzo di legno, forse una mazza da baseball. Non mi sono accorto di nessuna arma fino a quando non ce l'hanno puntata contro".