Politica
Forlì, Mattarella per i trent'anni dall'assassinio di Ruffilli (Video)
FORLÌ, 16 APRILE - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto, questa mattina, a Forlì per commemorare il trentesimo anniversario dell’assassinio del Senatore della Democrazia Cristiana, il Professor Roberto Ruffilli, per mano delle Brigate Rosse per il Partito Comunista Combattente. [MORE]
Era il 16 aprile 1988 quando due brigatisti, travestiti da postini, riuscirono ad entrare nell’abitazione forlivese di Corso Diaz al civico 116 con l’intento di giustiziare il consulente politico dell’allora Presidente del Consiglio De Mita, nonché capogruppo per la DC nella prima 'Commissione Bicamerale' con il compito di riformare l’impalcatura costituzionale e legislativa. Venne ritrovato in ginocchio, davanti al divano, con tre colpi alla nuca.
Atterrato intorno alle 10 circa presso l’Aeroporto Ridolfi, il Capo di Stato si è diretto in Corso Diaz per la deposizione di una corona di alloro davanti alla dimora del Senatore, tutt’oggi sede della Fondazione a lui intitolata. Nella breve visita nei luoghi in cui avvenne l’agguato terroristico - ora custodi delle sue opere e centro di ricerca - il Presidente della Fondazione Pierangelo Schiera, lo ha omaggiato con due libri: “il cittadino come arbitro” del Ruffilli ed una sua biografia. Infine, l’inaugurazione della targa toponomastica nell’emiciclo antistante la Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Tra le due ali di folla, arricchita dalla presenza numerosissima dei bambini e ragazzi delle scolaresche, Mattarella ha raggiunto a piedi il Teatro Diego Fabbri dove si è svolto l’evento istituzionale sull’”elogio della Riforma” relazionato dal Professor Massimo Cacciari. Il Presidente della Repubblica ha rimarcato la necessità di “adeguarsi ai mutamenti del tempo” tenendo fede a due principi imprescindibili per consolidare il patto tra persone e Stato: “Pluralismo e Riforme, quegli insegnamenti che ci ha donato proprio Roberto Ruffilli”. Presenti il Sindaco Davide Drei, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e altri ospiti d’onore del territorio.
Poco prima di mezzogiorno, il Presidente Mattarella si è poi diretto a Meldola all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori, dove ha posato la prima pietra della Farmacia Unica Oncologica e si è soffermato con alcune ricercatrici. "Vi ringrazio per il lavoro che svolgete, siete la dimostrazione che il nostro Paese ha risorse straordinariamente intense", ha dichiarato rivolgendosi al personale presente.
Cristian D'Aiello