Football Americano
Lutto, scomparso il Coach/dirigente Marco Patera. Nel derby sconfitta contro i Gladiatori
ROMA, 02 MARZO 2016 -
CIAO MARCO
Grande tristezza in casa Legio XIII Roma dove si piange la scomparsa di Marco Patera, venuto a mancare lo scorso 28 febbraio. La società ha comunicato la notizia via facebook con un susseguirsi di messaggi e testimonianze di giocatori e dirigenti. Una grandissima perdita per tutti, un grandissimo amico. In passato fu Nose Tackle delle Linci Roma negli anni 80, poi coach e dirigente nei Black Hammers e adesso vestiva fiero i colori della Legio XIII. La notizia di un peggioramento già al sabato, poi la domenica in serata la corsa in ospedale. Vogliamo ricordare Marco senza troppe parole, ma con una frase che per noi è importante e lo rappresenta in toto, il grande uomo che era:
“…te ne vai sgrullando le spalle, sputi per terra e vai alla prossima. Questo e’ il mio football. Il resto e’ per chi NON sa VOLARE senza VALORE! [Marco Patera]
Rinnoviamo ancora una volta le condoglianze a tutta la sua famiglia ed un grande abbraccio al figlio Mirko, DT dei Marines Lazio che ha condiviso la stessa passione del papà! Ciao Marco! [MORE]
IL DERBY
Inizia con una sconfitta la stagione 2016 della Legio XIII, incappata nel primo passo falso ad opera dei Gladiatori Roma. Molte novità per coach Orsi, con molti esordienti in un campionato senior e più di qualche assenza e formazione alla sua prima uscita ufficiale. L’emozione, la tensione e l’attesa di questo derby hanno regalato un ottimo primo quarto di gioco al numeroso pubblico presente: un drive per parte e poi esce fuori la Legio che prende un primo down e poi arriva fino alla goal line con Cancanelli, ma i Gladiatori resistono bene in difesa. Nel secondo quarto il vantaggio degli ospiti con un lancio di Mingoli S. per Bouah e Pietragalla trasforma. A 5”12 dall’intervallo, i legionari arrivano al quarto down e Grusovin pressato sulle proprie 25y lancia per Cancanelli che riceve e conquista un primo down. Si arriva al punt e posseso per i Gladiatori che dopo un primo down conquistato, arrivati sulle 5 yards segnano con una rush di Sensi. Si va negli spogliatoi sul 0-13. Si torna in campo e sul kick off return, sempre Bouah si fa tutto il campo fino al touchdown e Pelonzi trasforma da due punti. Legio che accusa e si fa anche intercettare un lancio e palla a Gladiatori, che in due azioni mettono a segno il Td-pass sempre con Bouah e si va sullo 0-29 (trasformazione da due punti di Capalbo).
Si intravede un accenno di reazione: Cancanelli ritorna il kick sulle proprie 38y; Casanova riceve uno short pass sulle 42y e all’ultimo tentativo a disposizione, Cancanelli trova il primo down. Padroni di casa che non riescono a passare e chiudono il lungo drive in corsa. Gli ospiti iniziano a spingere e un pass di Mingoli trova Bracciante sulle 15y legionari con un tempestivo tackle di Congestrì. Arriva il touchdown del Qb Mingoli e si va sul 0-35 con il tentativo sbagliato da due punti. Nell’ultimo quarto la Legio cerca il TD: Casanova chiude un down su ricezione e poi corre Cancanelli. Arriva il lancio di Grusovin che non completa su Marco Stampone, ma chiude subito dopo il lancio tra le mani di Damm in end zone ma l’arbitro annulla per fuori campo. Restano 8 minuti e l’attacco continua a premere con prima la corsa di Grusovin sulle 15 yards e poi lui stesso a pescare in end zone Casanova, ma un fallo sul ricevitore rinvia di una giocata la segnatura Legio: sul 1° e goal, lo stesso Grusovin si spinge in corsa in end zone per il 6-35. Peccato per lo snap sbagliato in fase di trasformazione ma praticamente manca un minuto ed i giochi sono fatti.
Adesso si attende un riscatto dei legionari già questa domenica, con la squadra che andrà a Grosseto a far visita ai Veterans cercando una vittoria. Partita che si preannuncia difficile visto che entrambe le franchigie escono sconfitte dalla prima giornata ed i punti in palio sono importanti per entrambe.
Accolta intanto dalla Fidaf la richiesta del presidente Tancioni di poter disputare il prossimo incontro con il lutto al braccio ed osservare un minuto di silenzio in ricordo di Marco Patera.