Politica

Fontanini: La casa è un diritto, soprattutto per i friulani

UDINE, 29 MAGGIO 2013 – Pietro Fontanini, presidente della Provincia di Udine, in merito al diritto sulla casa ha espresso il suo pensiero dicendo che esso non può essere un diritto per qualcuno e in un’aspirazione per altri, soffermandosi sul fatto che si sta confermando come diritto per le persone non comunitarie che si trovano a vivere il Friuli da poco tempo mentre diventa l’attesa del rispetto di un diritto per i friulani stessi.

Ha aggiunto: "In questa fase di profonda crisi economica e di un bisogno impellente di un tetto, è necessario non penalizzare i cittadini italiani nell’assegnazione degli alloggi di edilizia convenzionata.

Per questo è urgente una verifica puntuale su tutti i casi dubbi e soprattutto su quelle segnalazioni, che giungono numerose anche sul mio tavolo, di friulani che, dopo aver perso tutto (lavoro, famiglia, spesso anche la salute), non riescono neppure a vedersi assegnare l’alloggio popolare, nonostante abbiano i requisiti.

Pochi giorni fa mi ha scritto un cittadino, disperato, che da tempo attende una casa Ater e puntualmente si vede superato da extracomunitari; questo friulano, oltre ad aver tentato di vendere un rene, nella lettera minaccia anche di ammazzarsi, sia per la casa che non arriva sia per una cartella esattoriale di Equitalia.

Purtroppo mi indirizzano sempre più spesso messaggi intrisi di dramma e desolazione.

Personalmente cerco, dove posso, di suggerire borse-lavoro, di orientare ai nostri Centri per l’impiego, di segnalare bandi della Provincia per disoccupati ma sulla questione fondamentale della casa non posso che rivolgere un accorato appello ai vertici dell’Ater, affinché non penalizzino i cittadini italiani a vantaggio di altre etnie e rivendico, a nome di questo popolo di invisibili che aspettano l’alloggio, un equilibrio delle regole per l’accesso alle case popolari.

Troppe le disuguaglianze segnalate dai cittadini italiani nel trattamento loro riservato rispetto a quello rivolto a chi proviene da altri paesi".

Per il presidente della Provincia di Udine urge, quindi, privilegiare i residenti, i friulani, non per egoismo ma per la necessità di ridurre al minimo un dramma, quello della perdita dell’abitazione e per fare ciò indica come necessario rafforzare il coefficiente basato sulla residenza che permetta agli autoctoni di scalare le graduatorie per evitare che finiscano nelle ultime posizioni solamente perché alcune famiglie residenti da meno anni ma con più figli gli passano avanti.

Fonatanini conclude nel dire che il diritto alla casa è conseguenza di risorse versate a favore degli ATER dai cittadini residenti nella nostra Regione e il non riconoscimento di questo diritto procrastinandolo potrebbe rompere il rapporto fiduciario con i cittadini. [MORE]