Politica

Fondi Marche, 42 indagati per spese pazze: nel registro anche il governatore Spacca

ANCONA, 25 LUGLIO 2014 – Sono 42 i consiglieri regionali indagati dalla Procura di Ancona e accusati di peculato per le spese pazze sostenute in sede consigliare. Nel registro compaiono sia consiglieri che assessori regionali per un totale di 47 sospettati tra cui anche il governatore Gian Mario Spacca e il segretario e consigliere regionale, Francesco Comi.

Esclusi dall'indagine Solazzi e Bellebarba, entro la fine dell'anno il verdetto

Un’indagine portata avanti per anni e arrivata all’apice con il caso biogas che ha condotto all’accusa di concussione, corruzione e truffa 17 imprenditori marchigiani. In quell’occasione, il procuratore capo Elisabetta Melotti aveva annunciato la nuova bufera in arrivo: infatti, i dati resi noti oggi, erano già stati depositati presso la Procura durante il mese di giugno. Assenti dalla lista il presidente del consiglio regionale, Vittoriano Solazzi e la consigliera Letizia Bellabarba, entrata nell’assemblea solo nel 2013.

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Ogni singolo indagato ha ricevuto un avviso di prologa delle indagini, che si sarebbero dovute concludere il 16 giugno, e che adesso andranno avanti per i prossimi 6 mesi. Resta certo che la Procura, entro la fine del 2014, dovrà rendere noto il verdetto: come procedere con le indagini e con la richiesta di rinvio a giudizio e di archiviazione, visto che scadranno i due anni dall’avvio delle verifiche cominciate nell’ottobre 2012. Contestate le spese inerenti ai pranzi, alle trasferte e alla spese di trasporto, nonché scontrini sull’acquisto di libri e oggetti di vario genere: il costo totale ammonterebbe ai 500mila euro.

Spacca: ho fiducia nella magistratura

Intanto, il governatore Spacca ribadisce la sua piena fiducia nella magistratura, ‹‹appena avuta notizia dai media dell’inchiesta nel maggio 2013, la Giunta regionale ha subito deliberato la costituzione di parte offesa della Regione Marche nel procedimento. Tale scelta ribadisce che il principio di legalità è il nostro punto di riferimento nei comportamenti istituzionali. Siamo fiduciosi nell’operato della Magistratura››.

Erica Benedettelli

[immagine da rivieraoggi.it]