Cronaca
Fondazione Campanella: Salerno - Parente - Dattolo, Punto riferimento
Catanzaro, 20 luglio 2011 - "Individuare le giuste soluzioni - aggiungono - costituisce un compito irrinunciabile per chi ha a cuore le sorti di questa terra e a prescindere dalla scadenza della proroga (30 settembre) delle attivita' e dall'eventuale assorbimento dei reparti del polo oncologico da parte del 'Mater Domini', non si puo' non pensare al destino di 247 lavoratori [MORE]che si sono spesi per rendere effettivamente funzionale il progetto della 'Campanella' e che ora - e solo ora che ci si e' ricordati dei cavilli e degli aspetti giuridici delle modalita' di assunzione - rischiano di vedersi estromessi dallo svolgimento delle loro mansioni mentre i cittadini-utenti rischiano di veder disperso un raro patrimonio di conoscenze ed esperienze. E' un pericolo che noi calabresi non possiamo correre.
Cosi' come tutto cio' si potrebbe ripercuotere sulla formazione degli studenti e degli specializzandi, con il rischio, altresi', di possibile disattivazione delle Scuole di specializzazione relative alle discipline attualmente attive nella Fondazione. E, d'altronde, non possiamo accettare che si rivendichi, per interessi campanilistici, il mantenimento di ospedali decadenti e non si spenda una parola per difendere un punto di forza del sistema sanitario che trova nei suoi dipendenti una sorgente di sicurezza nel cura del cittadino e nel supporto alle famiglie dei malati. Riteniamo dunque doveroso - concludono Salerno, Parente e Dattolo - intervenire per garantire un domani a cio' che e' l'emblema positivo della nostra sanita'".