Cronaca

Tragedia a Foggia Agguato in un bar: Ucciso 20enne, un altro ferito

FOGGIA, 29 OTTOBRE - Omicidio nel pomeriggio in via San Severo a poche centinaia di metri dal centro storico di Foggia dove a colpi di fucile e' stato ucciso il ventenne Roberto Tizzano mentre il 21enne Roberto Bruno e' rimasto ferito. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri i due erano in un bar quando, intorno alle 15,30 due persone con il volto coperto sono entrate sparando alcuni colpi di fucile calibro 12. [MORE]

I due giovani avrebbero tentato di ripararsi dietro il bancone del bar ma sono stati raggiunti dai proiettili. Trasportati al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia le loro condizioni sono apparse subito gravi: Tizzano e' morto poco dopo il ricovero. Gravissime anche le condizioni del 21enne. Ancora da capire i motivi dell'agguato

Potrebbe essere maturato nell'ambiente della criminalita' organizzata e nella guerra tra i clan della Societa', la mafia foggiana, l'agguato messo a segno oggi pomeriggio in un bar in via San Severo, a Foggia in cui e' stato ucciso Roberto Tizzano di vent'anni e ferito Roberto Bruno di 21 anni. I due, secondo gli investigatori, sarebbero ritenuti vicini, forse per le parentele, al clan Moretti-Pellegrino-Lanza rivale dei Sinesi-Francavilla. Tizzano e Bruno, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, erano all'interno del bar - al civico 10 di via San Severo a poca distanza dal centro storico dei Foggia - quando due killer, giunti sul posto molto probabilmente a bordo di un'automobile sono entrati nel locale pubblico facendo fuoco con un fucile e una pistola.

Le vittime si sono nascoste dietro il bancone del bar, ma inutilmente. Tizzano e' stato raggiunto alle gambe, alle braccia e al torace ed e' morto subito dopo il ricovero in ospedale. Bruno, anche lui raggiunto in piu' parti del corpo, e' stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia: le sue condizioni sono molto gravi. Tizzano era incensurato mentre Bruno e' gia' noto alle forze dell'ordine. Al momento dell'agguato all'interno del bar vi erano altri clienti, che sono rimasti illesi. Tra le piste al vaglio degli inquirenti anche quella della criminalita' organizzata. Non e' escluso che l'agguato di oggi pomeriggio possa essere una risposta al ferimento di Rocco Sinesi, il boss di 54 anni del clan Sinesi- Francavilla, messo a segno il 6 settembre scorso.

Il boss era a bordo di un'automobile, condotta dalla figlia e in compagnia del nipotino di 4 anni, quando i killer hanno fatto fuoco anche con una mitraglietta. Sinesi e' stato colpito alla schiena da un proiettile: ferito anche il nipotino che sedeva sulle ginocchia del nonno. Il bambino e' rimasto ferito ad una spalla, fortunatamente in maniera lieve.