Cronaca

Foggia, arrestato 'caporale': reclutava braccianti

FOGGIA, 20 GENNAIO - I carabinieri del Comando provinciale di Foggia hanno arrestato un cittadino romeno di 37 anni, ritenuto responsabile di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Al presunto ‘caporale’ è stata notificata un'ordinanza cautelare in carcere emessa dal tribunale del riesame di Bari ed è stato trasferito nel carcere di Foggia. [MORE]

L’uomo è stato individuato e catturato nelle campagne di San Marco in Lamis, dove si era rifugiato e dove, secondo gli investigatori, aveva posto le basi dell'attività illecita. Lì avrebbe reclutato manodopera per il lavoro nei campi, soprattutto per la raccolta di pomodori, sfruttandola, e avrebbe usato violenza, minacce e intimidazioni nei confronti di connazionali, approfittando del loro stato di bisogno.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, sono partite da un intervento compiuto il 22 agosto 2016 dai carabinieri di Trinitapoli (Bat) alla stazione ferroviaria, accertando che c'era stata una aggressione ai danni di una coppia di romeni da parte di alcuni connazionali. A causa lesioni subite, i malcapitati erano stati costretti a ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale di Cerignola.

I carabinieri hanno quindi raccolto le dichiarazioni di numerosi braccianti e di alcuni proprietari terrieri, individuando nell’uomo ferma oggi la persona con cui i datori di lavoro erano in costante contatto. I braccianti, dopo essere stati arruolati, venivano tutti trasferiti in un alloggio privo di acqua potabile, energia elettrica e servizi igienici e accompagnati sul luogo di lavoro a bordo di un furgone, che erano stati costretti ad acquistare.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine cgilpuglia.it)