Cronaca

Foggia: 50enne ucciso a colpi d'arma da fuoco sulla statale 16

FOGGIA, 15 LUGLIO - Matteo Lombardozzi, cinquantenne originario di San Severo, era sottoposto al regime di semilibertà e ogni giorno alle 22 doveva rientrare al carcere di Foggia.[MORE]

I killer conoscevano bene il suo tragitto lungo la statale 16, e nella serata del 14 luglio hanno sparato alcuni colpi di arma da fuoco verso il suo furgoncino, un Fiorino bianco. Lombardozzi, con precedenti per droga, non sarebbe mai rientrato nella casa circondariale di via delle Casermette: sarebbe stato ucciso a dieci chilometri da Foggia, nel piazzale di un'area di servizio dove avrebbe cercato di rifugiarsi avvicinandosi alla tavola calda dell'attività, al cui interno erano presenti ancora alcuni avventori.

Dalle immagini delle telecamere del sistema a circuito chiuso del distributore si nota il Fiorino arrivare a tutta velocità, seguito dall'auto dei sicari: Lombardozzi cerca di scappare ma rimane inerme a terra a pochi metri dal mezzo, ucciso da una serie di colpi di kalashnikov e fucile calibro 12. Avviate le indagini dei carabinieri sull'accaduto, che scavano nel passato della vittima.

Nessuna pista è esclusa, tra queste anche un possibile regolamento di conti all'interno della criminalità sanseverese. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, l'uomo era ritenuto vicino al boss ucciso insieme alla moglie lo scorso 24 maggio, nella loro profumeria. Sarebbero almeno una ventina i colpi esplosi, la metà dei quali avrebbe ferito il cinquantenne in punti vitali, soprattutto al torace, provocando il decesso sul posto.

 

Luna Isabella

(foto da ilmediano.com)