Economia

Fmi alza le stime di crescita in Eurolandia, frenano gli Usa

MILANO 24 LUGLIO 2017 - Il Fondo Monetario Internazionale, nell'aggiornamento delle stime del World Economic Outlook, conferma il momento positivo della ripresa globale, complice l'accelerazione di Eurolandia e il diminuire delle tensioni politiche. [MORE]

La ripresa economica globale procede e i rischi a breve termine sono bilanciati anche se, nel medio, periodo restano al ribasso. Il Fondo ha lasciato invariate, rispetto alle stime di aprile, le stime di crescita globali per il 2017 e il 2018. Dopo il +3,2% del 2016, l'economia mondiale crescerà quest'anno del 3,5%, per poi accelerare il prossimo a +3,6%.

Cresce più delle attese, invece, l'economia italiana. Salgono le stime per il Belpaese al 1,3% nel 2017 e al 1,0% nel 2018. L'area euro, in generale, rappresenta la parte positiva dell'aggiornamento. Il Pil di Eurolandia è rivisto al rialzo all'1,9% per il 2017 e all'1,7% per il 2018. Oltre all'Italia crescono più delle attese tutte le maggiori economie del Vecchio Continente: +1,8% per la Germania, +1,5% per la Francia e +3,1% per la Spagna. Frena la Gran Bretagna, alle prese con la Brexit. La crescita del 2017 si ferma al +1,7%.

''La ripresa mondiale è su un terreno più stabile rispetto ad aprile'' afferma Maurice Obstfeld, capo economista del Fmi. I rischi però restano al ribasso e sono legati all'incertezza della politica di bilancio americana e ai pericoli finanziari esistenti in Cina.

Gli Stati Uniti cresceranno meno delle attese, al 2,1% per il 2017 e 2018. Tra le motivazioni, le attese di una politica di bilancio meno espansiva e il rischio protezionismo, con il dollaro sotto pressione.

Fra le altre economie, il Fmi conferma le stime di crescita per la Russia e l'India, e rivede al rialzo quelle della Cina, che dovrebbe tocca quest'anno + 6,7% e + 6,4% il prossimo.

Daniele Basili

immagine da thebubble.com