Flightcare Italia: i cassaintegrati lavorano in straordinario

Flightcare Italia: i cassaintegrati lavorano in straordinario
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

ROMA 20 AGOSTO 2011 – La cassaintegrazione dovrebbe essere una misura preventiva, principalmente a tutela del lavoratore, qualora l’azienda si trovi ad affrontare una situazione di esubero di personale ed esigenze di contenimento di costi.[MORE]
 
I vertici aziendali unitamente ai sindacati di categoria raggiungono il più delle volte questa soluzione che scongiura, se non altro, il licenziamento di molti dipendenti. È quanto è stato siglato dalla società di servizi aeroportuali Flightcare Italia S.p.A. lo scorso 09 maggio presso il Ministero del Lavoro e controsiglato dai sindacati  Cisl, Uil, Cigl e Ugl.
 
Fin qui tutto regolare, se non fosse che la stragrande maggioranza dei dipendenti part-time continuano a lavorare in orario straordinario praticamente tutti i giorni. Ciò che è ancora più paradossale, ed eticamente (e forse legalmente?) inaccettabile è il fatto che molti di loro, forzatamente  cassaintegrati  nella misura di quattro giornate lavorative al mese, si vedono costantemente e insistentemente richiesti di prestare servizio in uno dei due giorni di riposo settimanali che gli spettano da contratto.
 
Non solo, coloro che sono stati assunti a tempo indeterminato appena un anno fa (dopo solo sette anni di contratti stagionali), con un contratto di 6 ore, svolgono regolarmente orario di lavoro straordinario tutti i giorni, riuscendo a sostenere turni di addirittura 9 ore, ovviamente per controbilanciare la carenza di personale a seguito dei tagli della cassaintegrazione.
 
Se in tutto questo c’è una logica, un’etica professionale, una legalità celata dietro un qualsiasi cavillo amministrativo squisitamente italiano, chiunque ne fosse a conoscenza e volesse fornire un’accettabile spiegazione, a partire dai sindacati stessi fino alle autorità competenti del ministero e dell’ispettorato del lavoro, è invitato a rispondere a questo appello e a mitigare l’imbarazzo di molti lavoratori dovuto alla pressante sensazione di lavorare in assenza di tutela e di diritti fondamentali da ormai troppi anni.

 

Antonella Bova
 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Antonella Bova

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.