Cronaca
Flash mob a Napoli: protesta degli studenti per rincaro dei biglietti
NAPOLI, 15 GENNAIO 2015 - Rincaro dei biglietti e continui disagi dei trasporti pubblici: questi i motivi alla base del Flash mob di domani organizzato dagli studenti di Napoli in segno di protesta. Dalla pagina evento creata per l'occasione su Facebook “Flash mob per Circumvesuviana, Circumflegrea e Cumana”, si legge che la manifestazione è stata organizzata "Per protestare contro i rincari dei biglietti. E soprattutto per chiedere maggior servizi: più corse, più treni e meno attese. Vi aspettiamo tutti a manifestare con noi".
Domani,16 gennaio, in Piazza Dante a Napoli ci sarà la protesta dei pendolari che ogni giorno si spostano nell'area vesuviana, e non solo, ormai stufi dei continui disagi che si protraggono da diversi anni."“Puntiamo ad essere tantissimi. È necessario fare sentire la nostra voce, soprattutto dopo il rincaro dei biglietti” spiega una delle promotrici Agnese Anisi Cinque di Quarto. I disagi delle linee circumvesuviane e dell' Ente Autonomo Volturno - Eav, sono confermati dal rapporto stilato, come ogni anno, da Legambiente, che colloca " la linea Circumflegrea-Cumana tra le peggiori tratte ferroviarie d’Italia per qualità del servizio".
Flash mob in Piazza Dante a Napoli: uniti contro il rincaro dei biglietti e il disagio dei trasporti
Anche il sindacato OR.S.A. Autoferro-TPL, in una nota stampa, ha comunicato che domani prenderà parte alla manifestazione "per protestare sia contro i rincari dei titoli di viaggio, che per manifestare a favore del Trasporto Pubblico Locale". E aderisce all’iniziativa dicendosi "da sempre in prima fila per mettere in luce le contraddizioni della classe politica e dirigenziale della Regione e delle aziende di trasporto. Già denunciavamo che l’introduzione dei nuovi biglietti avrebbe nascosto un aumento dei prezzi a fronte di un servizio sempre scadente, mentre seguendo le direttive dell’assessorato ai Trasporti e dell’Acam, l’Eav si appresta a cambiare gli orari delle corse dei treni, attuando lo “scenario zero” con la chiusura di alcune tratte e la rarefazione dei treni su altre. Quindi, a fronte di un biglietto aumentato, di una diminuzione del tempo di utilizzo dei ticket, prepariamoci anche ad una diminuzione delle corse treni, il tutto in uno scenario di profonda crisi e con una fortissima richiesta di mobilità da parte dei cittadini e dei lavoratori che non possono più sostenere il costo del trasferimento da casa e lavoro con la propria auto, e in una regione ad altissima vocazione turistica, che potrebbe avere proprio nel potenziamento del trasporto pubblico il “volano” per il rilancio dell’economia. La politica regionale si dimostra sempre più sorda e miope per quelli che sono i reali bisogni della popolazione e allora non ci resta che cercare in tutti i modi ed in tutte le sedi di far sentire la nostra voce per mettere finalmente i responsabili di questo sfascio di fronte alle loro contraddizioni e al loro fallimento".
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Dello stesso parere anche la Federazione regionale dell’Usb Campania che fa sapere "Partecipiamo senza alcuna remora o riserva nel solco di quando già precedentemente messo in campo contro le politiche antipopolari della Regione Campania, e ribadiamo la necessità di formare un unico fronte ed un ampio coordinamento di forze sociali, al fine di rispedire al mittente ogni tentativo di attacco ai cittadini, lavoratori, studenti, pensionati e alle fasce economicamente più deboli".
(foto:napolike.it)
Filomena I. Gaudioso