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Fiwuk: approda in Calabria l'arte di Bruce Lee

COSENZA, 19 MAGGIO 2011 - Grazie al maestro Andrea Grandinetti, responsabile e insegnante tecnico per la Calabria del Jeet Kune Do (Jkd), alla Fiwuk, Federazione italiana Kung fu Wushu ed alla Csen, nei giorni scorsi, presso il palazzetto dello sport di Via Polipilia, una delle leggende viventi del calibro di Sifu Tim Tackett allievo e consigliere della fondazione di Bruce Lee ha impartito ad atleti insegnamenti molto importanti durante un seminario di due giorni sulla metodologia dell'arte del suo maestro.[MORE]

L’incontro con Bruce Lee ha cambiato la vita di Tackett, che diventato suo allievo già maestro di Kung Fu, dopo la sua morte, abbandona gli stili classici per praticare esclusivamente e diffondere in tutto il mondo le tecniche di Jkd, che il “piccolo drago” è riuscito riuscito a tramandargli.

E proprio questa esperienza è quella che Tackett, durante il seminario, cerca di infondere ai numerosi presenti, giunti anche da altre regioni come la Sicilia e il Lazio, non tralasciando di insegnare qualche trucco, ma soprattutto cercando di trasmettere anche qualche buona regola filosofica di vita.

«In America c’è un detto – racconta Tim Tackett – Quando vai a caccia di orsi non sei sempre tu a catturare l’animale. Qualche volta vinci tu, ma altre volte è lui che prende te. Non si può sempre pensare di battere l’avversario. Chiunque può essere sconfitto sulla pedana di combattimento».

Una lezione, questa, che vale nella vita e non solo nello sport. Una persona profonda che non lesina a dare e darsi ai suoi allievi. «L’intento della federazione – spiega Alessandro Colonnese, responsabile tecnico nazionale Jkd, presente allo stage – dopo averci riconosciuto a livello federale, è quello di riunire tutti gli stili del Jkd, per crearne uno completo unico. Per questo motivi organizziamo su tutto il territorio italiano stage, non solo con Sifu Tim Tackett, ma con tutti gli altri allievi di Jeet Kune Do, perché tutta l’arte venga divulgata. Bruce Lee aveva pochi allievi, ma a ciascuno di loro ha insegnato una tecnica diversa, per questo motivo a livello internazionale c’è l’intenzione, attraverso corsi con ciascuno di loro, di creare uno stile unico valido per ogni parte del mondo! Per questo ringrazio la Calabria, Tonino Grillo, ed Andrea Grandinetti per averci ospitati».

Felice di essere allo stage, pur appartenendo ad un altro ramo del Jkd, Andrea Scalia del Team Catania chiarisce l’importanza di far parte di una federazione come la Fiwuk: «Che la Fiwuk abbia riconosciuto il Jkd come disciplina federale introducendola tra le arti marziali riconosciute dal Coni, per noi è estremamente importante, perché non siamo solo tutelati, ma abbiamo anche la possibilità di formarci con tecnici di livello internazionale. Nonostante io abbia fatto miei gli insegnamenti di Tommy Carruthers, essere qui oggi ed imparare cosa c’è oltre è fondamentale».