Fisco:Gdf Crotone scopre giro fatture false per ottenere rimborsi
Cronaca Calabria

Fisco:Gdf Crotone scopre giro fatture false per ottenere rimborsi

mercoledì 10 settembre, 2014

CROTONE, 10 SETTEMBRE 2014 - Imprenditore utilizzava fatture false per ottenere un indebito rimborso Iva. E' quanto ha scoperto la guardia di finanza di Crotone al termine di un' operazione di servizio che ha consentito di scoprire la truffa aggravata posta in essere per ottenere un indebito rimborso di Iva di 461.000 euro. Nello specifico, dalla preliminare attivita' investigativa e' stata individuata la posizione di una societa' di capitali operante nel settore del commercio di carni, attualmente non operativa. L'impresa, costituita nel 2006, aveva chiuso il periodo d'imposta 2009 con un rilevante credito d'Iva e conseguentemente aveva presentato istanza per ottenerne il rimborso.

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La posizione creditoria scaturiva dagli investimenti effettuati per la realizzazione di opere murarie e per l'acquisto di macchinari industriali e veicoli commerciali. Gli accertamenti eseguiti dalle fiamme gialle hanno dimostrato che, dietro un'apparente regolarita' formale, si celava un sistema fraudolento basato sull'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Infatti, nel corso dell'indagine, e' emerso che la documentazione contabile posta a base della richiesta di rimborso e' stata disconosciuta dai fornitori (due imprese calabresi e due emiliane), i quali hanno risolutamente negato di aver intrattenuto rapporti con la societa' crotonese.

Ad ulteriore comprova della fittizieta' delle operazioni di acquisto, i controlli sui flussi finanziari hanno evidenziato la falsita' delle annotazioni nelle scritture contabili relative ai pagamenti, atteso che i titoli di credito presentati ai fini della pratica di rimborso sono risultati diversi, quanto ad importo e beneficiario, rispetto a quelli effettivamente negoziati presso le banche. L'importo complessivo delle fatture per operazioni inesistenti contabilizzate ammonta ad un imponibile di 2.490.000 euro e ha contribuito a determinare un credito complessivo di Iva pari ad 490.000, di cui 460.000 euro richieste a rimborso e liquidate nel corso del 2010. A conclusione dell'indagine, la Compagnia di Crotone ha denunciato alla locale Procura della Repubblica l'amministratore della societa', ritenuto responsabile dei delitti di truffa aggravata e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.

L'Autorita' Giudiziaria, alla luce degli elementi probatori acquisiti, ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, di denaro, beni immobili e mobili registrati fino a concorrenza dell'importo del rimborso indebitamente conseguito. In esecuzione di tale provvedimento, sono stati sequestrati due fabbricati e depositi bancari. Esaurita l'attivita' di polizia giudiziaria, l'attenzione operativa della Guardia di Finanza si concentrera' sulla contestazione delle violazioni amministrative e sul recupero delle imposte evase (Agi)


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