Fisco: Gdf Sibari scopre maxi evasione da oltre 8 mln
Cronaca Calabria

Fisco: Gdf Sibari scopre maxi evasione da oltre 8 mln

martedì 16 dicembre, 2014

VILLAPIANA (CS), 16 DICEMBRE 2014 - Una maxi evasione fiscale per oltre otto milioni di euro e' stata scoperta dalle fiamme gialle di Sibari al termine di una complessa ed articolata attivita' ispettiva, coordinata dal comando provinciale della guardia di finanza di Cosenza, eseguita nei confronti due societa' di capitali, entrambe operanti nel settore immobiliare e riconducibili ad uno stesso imprenditore di Villapiana. La consistente evasione fiscale e' stata scoperta anche grazie al rinvenimento, nel corso di perquisizioni domiciliari, presso gli uffici e altri locali ad uso delle due societa' oggetto di verifica, di copiosa documentazione extracontabile e di vari dati informatici contenuti in supporti rimovibili.

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All'interno di un Hard disk, in particolare, sono state rinvenute informazioni specifiche riferite alla vendita complessiva, di circa 200 unita' abitative, realizzate in una localita' turistico - balneare, effettuata da entrambe le societa' nell'arco temporale 2005-2012. L'analisi comparata tra le tracce informatiche ed i dati rilevati dalle scritture contabili tenute dalle due societa', hanno consentito di ricostruire il loro effettivo volume d'affari, fornendo idonei elementi di prova circa la falsa rappresentazione economica-finanziaria dei fatti di gestione.

E' stata accertata l'esistenza di una gestione parallela della contabilita' dell'impresa atta a dissimulare la reale situazione economica della stessa sul fronte dei ricavi, in modo da consentire una minore tassazione fiscale e, quindi, l'ingente l'evasione. Tale comportamento fraudolento e' stato perpetrato attraverso la predisposizione di un originale Modus Operandi attraverso il quale, l'imprenditore, nell'ambito della vendita delle unita' immobiliari realizzate provvedeva, in una prima fase, a stipulare contratti preliminari riportanti il prezzo dell'immobile effettivamente pattuito e, successivamente, all'atto del rogito notarile indicava, con la complicita' degli acquirenti, un corrispettivo di gran lunga inferiore a quanto inizialmente pattuito.

La tecnicistica attivita' ispettiva ha consentito di accertare, in definitiva, l'avvenuta sottrazione a tassazione di imposte dirette ed indirette per oltre otto milioni di euro e, conseguentemente, l'omessa denuncia e versamento di ires ed iva per circa 1,8 milioni di euro. Riscontrata, inoltre, l'esistenza di elementi idonei a configurare, tra l'altro, i reati di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici ed omessa dichiarazione a carico dell'amministratore delle due societa' indagate, nonche' quello di falsita' ideologica commessa da privato in atto pubblico a carico di 238 acquirenti, in concorso con l'amministratore.

Informate, per competenza territoriale, le procure della Repubblica presso i Tribunali di Castrovillari e Roma che, accogliendo le richieste dei rispettivi pubblici ministeri, avanzate sulla base delle ricostruzioni investigative operate dalle finanzieri di Sibari, hanno emesso due diversi provvedimenti di sequestro preventivo per equivalente di beni mobili, immobili, denaro ed altre utilita' nella materiale disponibilita' dell'indagato, per un ammontare complessivo di circa 1,8 milioni di euro.

La brillante operazione va ad inquadrarsi nell'ambito della prioritaria e specialistica attivita' di polizia economica - finanziaria istituzionalmente attribuita alla guardia di finanza, finalizzata al contrasto di ogni forma di evasione fiscale, quale importante misura funzionale al perseguimento degli obiettivi governativi di giustizia ed equita' sociale.(Agi)


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