Fisco: fatture false per 20 mln, arrestati tre imprenditori
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ROVIGO, 13 APRILE - Tre imprenditori sono stati arrestati dalla guardia di Finanza di Adria che ha accertato l'emissione di fatture false per 20 milioni di euro. E' stato inoltre sequestrato 80 mila euro per autoriciclaggio. Gli indagati, tutti agli arresti domiciliari, avrebbero costituito un'associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. Le indagini, avviate nel 2018, avevano portato alle denuncia di 11 persone e poi al sequestro di 467.000 euro su su c/c bancari dopo che era stato scoperto che un gruppo di malviventi aveva costituito un complesso sistema di società fittizie operanti nel settore della commercializzazione di auto e bevande, usate come "filtri" per mettere nel mercato beni a prezzi del tutto fuori mercato.
Infatti, attraverso un sistema di scatole societarie, sulle vendite realizzate non veniva applicata l'Iva. Gli indagati avrebbero costituito società cartiere e società filtro, intestate a persone sulle quali ricadevano le responsabilità derivanti dall'evasione d'imposta, che subito dopo venivano liquidate. Venivano così creati diversi schermi societari la cui unica funzione era quella di rendere difficoltosa la ricostruzione della filiera e quindi ostacolare i controlli tributari. La gestione degli "affari" del sodalizio avveniva presso un'anonima sede non dichiarata al fisco.Il giro di fatture false è stato per 20 mln di euro, con operazioni in paesi comunitari il cui unico scopo era il riciclaggio dei proventi illeciti generati dall'evasione da parte degli indagati che facevano poi uscire capitali dai conti correnti societari eliminandone ogni traccia della provenienza, spartendosi i proventi illeciti.