Cronaca
Firenze, migranti tentano di entrare in Prefettura: "Vogliamo una vita dignitosa"
FIRENZE, 14 GENNAIO - Tensione tra migranti e polizia a Firenze, in via Cavour, durante una manifestazione Sono alcuni giorni che gli immigrati, in gran parte somali, protestano nel capoluogo toscano. Ad innescare la loro collera è statala morte di un uomo di 38 anni, deceduto nel rogo di un capannone a Sesto Fiorentino.[MORE]
L’incendio ha lasciato senza un tetto almeno ottanta persone, provocando tali ripercussioni. Ci sono stati momenti di grande tensione: via Cavour è stata temporaneamente chiusa al traffico. "Vogliamo una vita dignitosa, non vogliamo morire così”, si leggeva sullo striscione esposto davanti la Prefettura dove era in corso una riunione per l'ordine e la sicurezza pubblica per individuare una sistemazione per gli ex occupanti del capannone che sono stati provvisoriamente collocati nel palazzetto dello sport di Sesto Fiorentino.
I manifestanti hanno poi tentato di entrare in Prefettura ma sono stati bloccati dalla Polizia in tenuta antisommossa. La manifestazione è poi proseguita anche nel pomeriggio, con un sit-in. È la seconda manifestazione di protesta a distanza di due giorni nel centro di Firenze. Giovedì pomeriggio, poche ore dopo il rogo del capannone gli immigrati avevano occupato per qualche ora il cortine di Palazzo Strozzi dove è in corso, fino al 22 gennaio, la mostra "Ai Weiwei. Libero", che espone le opere dell'artista cinese dissidente divenuto un simbolo della lotta per la libertà di espressione. Sulla facciata di Palazzo Strozzi Ai Weiwei ha realizzato un’opera con una ventina di gommoni color arancio per segnalare l'emergenza dei profughi.
(fonte immagine Il Tempo)
Caterina Apicella