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Fioretto paralimpico, Bebe Vio vince i Mondiali. Battuta in finale 15-3 la russa Victoria Boykova

FIUMICINO, 9 NOVEMBRE - Bebe Vio non si ferma, né noi appassionati di sport vorremmo mai vederla fermarsi. Grintosa, spumeggiante, un inno alla vita, a colpi di fioretto: all’Hilton Rome Airport di Fiumicino vince anche l’oro mondiale (il secondo per lei) nella disciplina paralimpica di riferimento. Dopo aver respinto gli assalti di quattro avversarie nel girone eliminatorio, Bebe ha avuto via libera fino ai quarti, dove ha battuto la georgiana Khesariani per 15-5, per poi travolgere la russa Mishirova 15-1. Ieri l’ultimo atto contro un’altra russa, Victoria Boykova. All’inizio Bebe stenta, ma solo per qualche secondo: perché poi scappa, scandendo le stoccate con il suo tradizionale urlo di gioia: 9-2, 11-3, 15-3. [MORE]

Un oro speciale, per un’atleta speciale, che al termine della gara dichiara: “Jovanotti mi ha mandato la sua nuova canzone, sono contentissima. È stato bello sentire il suo inedito e canticchiarlo nella mia testa durante la gara, anche se avevo paura che si potesse capire qualcosa. Mi è servito tanto, il testo ha un grandissimo significato: Lorenzo è un grande e lo ringrazio”.

“Ho vissuto un’ansia incredibile in questi giorni”, dice ancora Bebe. “La medaglia più grande è stata proprio l’esser riuscita a superare e gestire la tensione. Non volevo abdicare dopo Rio e quindi ce l'ho messa tutta. Dall’estate mi sono chiusa in palestra tutti i giorni ad allenarmi, rinunciando a tutto: ora provo una gioia immensa. Il peggior incubo in questi giorni è stato fare i conti con chi mi diceva che avrei vinto facile. La dedica? Alla mia squadra”.

Per il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, è “l’ennesimo successo di una straordinaria atleta, la conferma di una grande campionessa, un grillo in pedana”. “Oggi era molto emozionata, ma lei traduce tutto in energia e carica. Cos’altro può fare dopo due ori mondiali e un successo olimpico? Bebe può fare tutto”.

Ma non c’è soltanto il sorriso di Bebe nella giornata dell’Hilton Rome Airport di Fiumicino. C’è anche l’argento di Alessio Sarri nella spada maschile, categoria B: l’italiano si arrende in finale all’inglese Dimitri Coutya, ma può recriminare e non poco - con sé stesso - per essersi fatto rimontare il 14-12 con cui conduceva l’incontro, fino al definitivo 15-14 con cui si è imposto Coutya.

Nella stessa gara Gabriele Leopizzi è invece uscito sconfitto dal primo match di giornata contro l'ungherese Istvan Tarjanui per 15-5, mentre Michele Vaglini è stato eliminato dopo la fase a gironi. Italia fuori dal podio nel fioretto femminile categoria A e nella sciabola maschile categoria A.

Claudio Canzone

Fonte foto: leggo.it