Cronaca

Fiom ed Slc Catanzaro: denuncia e solidarietà al ragazzo di Collettivo Riscossa

Riceviamo e pubblichiamo

Tentato omicidio ai danni di un ragazzo appartenente al Collettivo Riscossa
La denuncia di FIOM ed SLC e piena solidarietà al ragazzo vittima di questo ignobile gesto

CATANZARO - Quanto accaduto lo scorso Sabato sera tra le vie del centro catanzarese, in cui un giovane, appartenente al Collettivo Riscossa, è stato accoltellato con due fendenti che per fortuna non hanno leso organi vitali, è di una gravità inaudita e va denunciato e condannato con forza da tutte le forze sociali della città. L'ignobile gesto, si apprende dalle note stampa, arriva a conclusione di una serata di atti intimidatori ai danni della sede del Collettivo Riscossa, volti a limitare l'azione di controinformazione e sensibilizzazione rivolto ai partecipanti l'iniziativa programmata e promossa per quella stessa serata.[MORE]
Esprimiamo il nostro sconcerto per l’accaduto, che si rifà a rigurgiti neofascisti presenti sempre con più frequenza anche nella nostra città. Fatti come questi ci fanno tornare indietro con la mente e rivivere momenti tragici della storia della nostra nazione. Condanniamo fortemente un atto di violenza intimidatoria con l’intento di colpire chi fa informazione e sta dalla parte di chi lotta per i diritti civili delle cittadine e dei cittadini migranti, per chi sostiene e promuove iniziative di sostegno alle lavoratrici ed ai lavoratori, contro l’oppressione del forte sul più debole e contro ogni forma di discriminazione e razzismo. Nel corso della nostra attività sindacale, in qualche occasione ci siamo ritrovati con i compagni del Collettivo Riscossa a condividere iniziative e manifestazioni volte a tutelare e difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Nel rispetto delle legittime posizioni, a volte anche divergenti, abbiamo condiviso azioni di protesta non solo a livello territoriale, ma anche nazionale. Non dimentichiamo l'attività di sostegno, di questo gruppo di ragazze e ragazzi, a favore delle lavoratrici e dei lavoratori di Phonemedia lo scorso inverno, né la loro partecipazione attiva alla grande manifestazione dei lavoratori metalmeccanici lo scorso 16 Ottobre a Roma.
Solo il caso, forse, ha permesso di poter evitare una tragedia, un dramma per la nostra città. È ora il momento per le istituzioni, le forze dell'ordine, le forze sociali, gli organi di stampa, la cittadinanza tutta, di compiere ogni sforzo finalizzato ad isolare tale gesto e di ricercare ed affidare alla giustizia il colpevole del compimento di questo atto scellerato. Non è il caso di banalizzare questo evento riconducendolo ad una guerra tra bande. Il tentato omicidio di questo giovane ragazzo, si evince dalle dichiarazioni del Collettivo Riscossa, ha un movente esclusivamente politico. La città di Catanzaro, ultimamente, sempre più spesso, è soggetta ad atti similari che non emergono agli onori della cronaca. Forse ora, con un dramma sfiorato, tutti gli attori chiamati in causa potranno, in maniera responsabile, adoperarsi per far luce su questi atti di violenza che ruotano nel circuito del centro storico catanzarese, e magari limitare il ripetersi di similari vili attacchi di matrice neofascista.
Al ragazzo colpito da questo ignobile attacco, ed alla sua famiglia, va la nostra vicinanza e piena solidarietà. Con l'augurio di riprendersi nel più breve termine dalla degenza ospedaliera, nella speranza che gesti similari non si ripetino nella nostra città, vogliamo rinnovare con forza la nostra denuncia nei confronti di tali gesti, ribadendo il nostro sostegno al ragazzo vittima di questa inaccettabile violenza.

 

 

Claudio Chiarella, Seg. Gen. FIOM-CGIL Catanzaro

Daniele Carchidi, Seg. Prov. SLC-CGIL Catanzaro